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Descrizione: antologia completa delle opere, delle raccolte di Manuele Migoni.
Sull'autore : del '76, pubblica dal 2006, in rete dal 2012. I suoi sono racconti, raccolte, versi e aforismi, che meglio vogliono rappresentare la natura umana nelle sue innumerevoli sfaccettature. Considera il suo "Il lato oscuro del potere" quasi un testamento: la sua concezione del mondo. Tradizionalista con la T maiuscola, imparziale estimatore di Guénon, predilige romanzieri come Delizzos. Nonostante abbia spesso soggiornato altrove, ama particolarmente la sua città, Cagliari, e del suo "Questa è l'Italia", se anche ambientato a Roma, è senza dubbio riferito al luogo da cui proviene.
Tutti i diritti riservati. ©2020-21. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Di “Questa è l'Italia” e “Amori criminali una morte sospetta” opere deliberatamente tratte da vicende reali, per una ricostruzione del tutto fantasiosa. Editing e realizzazione copertina a cura di Manuele Migoni.
IL LATO OSCURO DEL POTERE
Libro primo
Raccolta testi dell'autore. Non solo un “grande” racconto o più racconti, in “Il lato oscuro del potere” a esserne in discussione è il senso del sacro, la cui rituale costituzione non è riferibile ad ambienti esoterici o di potere, proprio perché si individuano nel socialismo/comunismo o liberalismo/democrazia delle non-soluzioni; in alcuni casi semmai queste ideologie potrebbero essere un mezzo per rivoluzionare le attuali realtà dall'interno, per cui del potere ne andrebbero anzitutto comprese le sue modalità eversive, nelle sue infiltrazioni e negli ambiti a cui si rivolge.
Pensiero
Sospinti nell'esporre un pensiero, non tanto da un impulso alla provocazione, alla smentita, quanto da un richiamo a una verità, a una certezza.
Dialettica
Quando l'improvvisazione dialettica contiene in sé un sotto fondo di persuasione, di delirio e di scompostezza, meglio affidarsi a dei punti fermi, alla concretezza.
Felicità
La felicità, in fondo, è il gusto, l'azione, di cogliere l'essenziale dal proprio creato.
Forza
Non sia mai che per via del giudizio il vero sentire venga meno; quell'agire, quella forza sana, ferma, composta.
Brutalità
Considerare oggi come normalità passioni quali l'invidia, la smania di possesso, la gelosia sfociante in brutalità, sarebbe come un insulto verso se stessi e nei confronti dell'umanità intera.
Utopia
Che ogni utopia sia sfociata in fanatismo, in terrorismo e disgregazione, basterebbe solo la storia più recente a dimostrarlo.
Cultura
Una prassi difficile da estirpare, è la consuetudine che scaturisce dall'io culturale, l'io so intento a difendersi attraverso il dettaglio tecnico, la nozione informativa, a sacrificio di una più ampia concezione, di ben altra finalità.
Letteratura
Soprattutto in Italia la cultura è intesa più come moda, tendenza, se non addirittura come ideologico, letterario assorbimento unilaterale, non contando il resto.
Comunismo
Il comunismo, come strumento per le sue occulte vestigia, altro non è che risultante deriva, disvalore, astrazione illusoria.
Stato
Non lo stato liberale, ma quello liberticida è il vero successo dell'Italia, dove all'individuo subentrano, prepotentemente, la fazione, il clan, il monopolio. Non un autentico senso di giustizia cui affidarsi, solo opportuno trionfo o compromesso.
Popolo
Oltre la memoria storica nel proprio DNA, un popolo diviene tale soprattutto perché forgiato dagli eventi.
Libertà
Quanto più obbligata al giudizio, è pur vero che l'arte non necessita di sconfitta.
Distinzione
Solo un limpido slancio sentimentale potrà distinguerci dal disgusto, dal degrado, dal sacrilegio al principio del generare in sé, derivante da un senso di trascuratezza, d'orgoglio e mistificazione, atteggiamenti che simili conseguenze consolidano, e alle cui cause non permettono di risalire.
Rivoluzione
Quando autentica, rivoluzione non è prenderne in prestito il termine, rivoluzione è dalle origini.
Risultanze
Plurisecolare ingerenza in ambito religioso e iniziatico, strumento, espediente, per l'alta finanza da cui proviene, autentica paradossale diseguaglianza: è ciò che risulta essere del comunismo.
Tradizione
In quanto struttura, quella tradizionale è l'unica degna di considerarsi tale. Al suo interno gli insegnamenti e gli strumenti per il concepimento dei fenomeni.
Dio
All'umanità dovrebbe unicamente interessare il rapporto instauratosi nei millenni con le proprie divinità, comprendendone in ciò la loro fenomenologia e viva rappresentazione, e non facendone necessariamente, di tali divinità - nelle loro oscure declinazioni - una raffigurazione, un genere, un'etichetta.
Oligarchia
Possa essere quanto più ideale, che in politica l'oligarca individua sempre il suo più autentico rappresentante, per poi corromperlo, schiacciarlo, e con lui il suo seguito.
Europa
Per osservarne uno dei suoi innumerevoli aspetti, dell'Europa di oggi, può dirsi come sia anzitutto colpita e invertita nel suo progetto Euro/Africano, per il fatto che semmai ci sarebbe dovuto essere un intervento in Africa dall'Europa, e non viceversa.
Soluzioni
Si direzioni nuovamente la traiettoria verso ideali classici e tradizionali, si liberalizzino droghe e si armino liberamente i suoi cittadini, che allora forse l'Italia potrà intravedere uno spiraglio di luce, di vera risolutezza e cambiamento.
La bellezza nell'arte
Di un'opera spesso, non sono tanto gli effetti nella percezione che può trarre, quanto invece l'interesse circostanziale che può ottenere, quasi fosse come una tendenza o moda.
Bisognerebbe dunque, e anzitutto, ritornare a un principio senza spazio né tempo, per un’arte che giunga a cogliere e faccia cogliere, per quanto su tempistiche, livelli e metodologie diversificate, il senso più intimo di bellezza.
L’opera potrà essere così, nella percezione, nel messaggio, la riuscita della coscienza del sé, differente oltretutto, da quei fenomeni riguardanti i concetti di misticismo o di visione.
Illuminazione e Iniziazione
Premessa al testo
Nonostante il principio di illuminazione abbia inevitabilmente avuto origine da una fonte luminosa, può dirsi che illuminato è anche colui che persegue vie oscure, poiché nella sua cerchia ristretta può usufruire di vantaggi di tipo sapienziale, a scapito del resto dell'umanità. Ma costui spesso può essere confuso per quel tipo di persona, che proprio per via dell'esistenza di tali illuminati oscuri, costretta quasi alla segretezza, per non cedere ulteriori "potenziali" vantaggi, di ben altra natura e finalità (l'autentico esoterismo tradizionale confluito in Santa Romana Chiesa, al di là delle sue influenti, e fin dalle sue origini, infiltrazioni, mantiene un' avanguardia in tal senso).
Riguardo a quelle che definiremo entità oscure, l’umanità – in una sua declinazione strettamente esclusivistica e strumentale - potrebbe altresì percorrere un sentiero di tipo illuministico.
Ovvero, da una più antica risultanza di oscure mescolanze di natura divina, ne conseguì un' ingerenza a un principio luminoso, da invertire in assoluto, quando perfino sul generare umano in sé, e su aspetti sessuali di natura contorta; pervertendo quelli che sono dei concetti di ordine e bellezza, o comunque mistificandoli, esasperandoli, per il fatto che chiunque, su questo tipo di entità oscure, non pervenendo a comprenderne una loro reale portata, ne sarebbe diventato vittima di un loro strumentale reclutamento.
In ciò ne vediamo dunque patologie come la pedofilia, allo stesso modo di derive come la pornografia,fino a forme materiali ideologico-sociali scatenanti il caos e la noncuranza.
Il riverbero di queste complesse circostanze, lo si può riscontrare anche in relazione a quei corpi dottrinari di natura religiosa, che sempre attraverso un procedimento di natura illuministica, formeranno delle figure di riferimento, talvolta anche per reciproca opportuna contrapposizione.
Un qualcosa che in riferimento al corpo dottrinario del cristianesimo romano, noi oggi vediamo essere il neo/gesuitismo, ad esempio, come fondamentalmente anticristiano.
Aspetti ideologici e aspetti sostanziali
22/01/2021
In Europa, forse solo un certo trumpismo avrebbe potuto rivedere gli errori compiuti, errori dovuti tutt'al più a una continuativa ingerenza britannica, attraverso la recente sponsorizzazione di un discutibile sovranismo di massa.
È lecito pensare infatti, che il successo della Brexit sia passato attraverso un disagio europeo, che in fondo il Regno Unito, indipendentemente dai suoi usi e costumi, ha appositamente contribuito affinché vi fosse, occultandone spesso e volentieri la vera finalità.
Viene quasi da sorridere nel pensare che l'Italia, confronto a continenti o strutture quali il Nord-America o il Commonwealth, ce la possa fare da sola, attraverso una tipologia di sovranismo anti-europeista, quando per giunta illusoriamente strutturato su presunte basi ideologiche.
Solo dall'Europa semmai, potrebbe ripartire una rinascita, che tenga testa a quelle stesse strutture , in un'ottica imprescindibile di alleanze, che giungano anche a una nuova e rinnovata sintesi intern a fra Impero e Nazione.
Stesso discorso varrebbe per strutture locali, quali consigli comunali e regionali: qualcuno forse è ancora convinto che un sindaco o un presidente di una regione, in forma ideologica e con la sua sola giunta, possa riuscire a gestire, quindi a scardinare, ciò che neanche l'Italia forse riuscirebbe a fare per se stessa, se anzitutto non ha ben chiare le proporzioni di come si debba svolgere la battaglia?
Dovrebbero quindi, tale sindaco, o tale presidente, vivere di progettuali ristrettezze, di ricatti, di immobilismo, se non quindi di malaffare?
Non si tratta solo di questioni inerenti a dilettantismo politico o altro, ma soprattutto di una pericolosa forma, e in termini effettivamente costruttivi, di irrealismo.
L'ORIGINE
Recensioni
Per un qualcosa che nell'intento anticipi, anzitutto, il fare arte, ho prestato il mio punto di vista, la mia conoscenza, per delle recensioni, delle illustrazioni, che non sempre, e per i motivi poc'anzi accennati, rispecchiavano l'interpretazione dell'autore, A. Tolu, dandone semmai, dei suddetti quadri, una mia interpretazione, e cercando di farne, il più possibile, una plausibile e fondamentale costruzione.
Un qualcosa da cui ho tratto, comunque, questa mia breve raccolta, dal titolo L'origine.
Tutto ciò non credendo di averne la verità in tasca, ma non prescindendo comunque da alcune questioni di fondo, delle cui finalità, dipendentemente dalle intenzioni e collocazioni, non ci vorrebbe poi così tanto, a immaginarne o stabilirne una loro conseguenza.
M. Migoni
Gratitudine al sole
15/04/2021
Il quadro richiama atmosfere, dimensioni solari, su un concetto di origine dell'umanità, quando l'uomo viveva più a stretto contatto con le divinità.
Vi è raffigurato un emissario angelico che riceve gli ordini da impartire, attraverso un puro concetto di luce, che non si ferma solo all'apparenza riscontrabile dei suoi raggi, ma che lascia intendere, dalla necessità del suo portatore, che oltre il sole, la luminosità eterna e visibile, ci sia anche qualcos'altro, nel buio di innumerevoli costellazioni, nel non-manifestato.
È il concetto ario/tibetano di Re del Mondo, non giudicabile, onnipotente, trasmissione pura in sé per l'ordine naturale dell' universo, e a prescindere da ogni spontanea o provocata defezione.
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Gratitudine al sole
Silvio B. e Ingiustizia
15/04/2021
Per alcuni aspetti, possano dirsi vicendevolmente correlate le opere SILVIO B. e INGIUSTIZIA.
L'autore in questo caso vuole andare oltre questioni ideologiche, strettamente inerenti a circostanze politiche, per carpirne nel personaggio Berlusconi l'aspetto più intimo, a seguito di atteggiamenti valutabili in senso morale.
Per suo gusto o scelta, nel quadro SILVIO B. notiamo un Berlusconi completamente avvolto dalla piacevole suggestione delle sue amanti, che sembrano andargli incontro in tutta tranquillità, mentre dal suo sguardo sembrerebbe cercare il riconoscimento a una libertà incompiuta, o al più incompresa, quando per via di simili circostanze relegata a ricatto in ambito costituzionale, giocata come mercificazione politica per escluderlo e fuorviarlo da altre e più radicali questioni.
E qui la riconoscenza dell'autore si mescola nelle ancora difficili relazioni fra uomo e donna, in chi è solito servirsi opportunamente di un tribunale per tentare di avvincere a un destino, che a prescindere dagli aspetti istituzionali ne risulterebbe, in ordine a fatti e circostanze, realisticamente avverso, ma che degli accennati ambiti ne sfrutta la complessità e le contraddizioni per trarne vantaggio, non potendo evidentemente fare altrimenti.
E non si tratterebbe solo e unicamente di infedeltà maschile o altro - in ciò potrebbero esserci delle responsabilità - ma, per restare sempre col Berlusconi, di quella predisposizione che in fondo porterebbe chiunque a pensare “anch'io farei o avrei fatto lo stesso”, se non fosse quindi per un tornaconto personale o categorico, che a quel punto includerebbe sentimenti quali l'ipocrisia e l'invidia.
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Silvio B.
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Ingiustizia
La nascita dell'umanità
17/04/2021
Come Nascita dell'Umanità si intendono una serie di dettagli che inducono a comprendere come questa nascita sia avvenuta a seguito di un'ibrida mescolanza con entità aliene, e lo si può notare dalla figura del rombo che ne rappresenta una porta d'ingresso, attraverso le molteplici lune che sullo sfondo ne indicano la provenienza.
Il passaggio è chiaramente quello di congiunzione con le accennate entità, determinato dalla fine di un ciclo preesistente, e della creazione dell'umanità fisica e psicologica, dell'umanità procreatrice, per come oggi la conosciamo.
In tal modo l'opera è da intendersi in un senso realistico, a prescindere da successive risoluzioni col divino, quell'Altissimo padre dei padri che indifferente ai suoi nuovi visitatori, o servendosi di loro, cercherà a più riprese di cambiare la prospettiva dei suoi figli, in modo da garantirne un'eventuale salvezza o definitiva elezione.
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La nascita dell'umanità
Sacro e Profano
20/04/2021
Il concetto è sempre quello di origine, di ultima generazione dell'umanità, dove in fondo per opera del Demiurgo assistiamo alla corruzione e caduta di Lucifero, da cui se ne otterrà una scissione e uno staccamento provvisorio dalla luce primigenia, in quello che poi ne verrà fuori come uomo, in carne ed ossa, suddiviso in due parti, maschile e femminile, riflesso e riproduzione corrotta di quel che fu quando ancora intatto.
Vediamo come Lucifero, caduto in trappola, si schieri a favore di quelle che prima di ogni dettame terminologico o raffigurazione iconografica potremmo definire come milizie della non conoscenza, dove lo stesso Lucifero a sua volta si presta a inviare come suo emissario un serpente alato nelle vesti di donna, per trattare, o attentare (a un eventuale reclutamento e conseguente trasformazione) i residuali avamposti angelici corrispondenti alle figlie della terra, che ne subiranno presto un'ulteriore compromissione in termini di nudità e sesso.
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Sacro e Profano
Un'altra oscurità
23/04/2021
Torniamo qui a un concetto di cosmo, di spazio oltre lo spazio, di oscurità divise in una perenne lotta senza tempo, e d'altronde quando ci si deve riferire al creare o alla creazione, è facile imbattersi, e non di rado, in un concetto d'origine o d'eternità, che giunga anche oltre il proprio sguardo.
Come già espresso in altre mie recensioni o testi, vi sono due tipologie di luce, due tipologie di illuminazione, che oltre l'oscurità si contraddistinguono, mescolandosi talvolta per finalità ingannevoli, e svelandosi per quelle che saranno poi le intenzionalità d'ognuna, in sede umana di risveglio.
Ma ancor prima constatiamo due tipologie d'oscurità, quella del silenzio, del buio e dell' anima (il puro non-manifestato) riguardante l'Altissimo, e quella delle tenebre, dell' accecamento, della contraffazione e del plagio, riguardante un più approssimativo Demiurgo, del cui vicendevole connubio se ne avrà avvenimento e risoluzione solo su presupposti purificatori, e su di un postumo e divino compromesso.
E fra luce e tenebre, indipendentemente da questo tipo di passaggi, è certo come l'autore del quadro Un'altra oscurità non scelga comunque di collocarsi, accondiscendendo quasi misticamente, se non paradossalmente, entrambe le oscurità.
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Un'altra oscurità
Una delle questioni cruciali
17/04/2021
Quanto più irregolare, la suscitante evocazione di un'immagine, di un video animato, può incidere in ognuno con più forza, con più penetrazione. E mantenendo la sua originaria forma irregolare.
Per farne qualche esempio, questo tipo di trapasso lo possiamo notare nell' attrazione che una donna può provare nei confronti di un uomo portato al crimine o alla trasgressione, e tutto ciò può ricollegarsi alle società attuali, e anche a questioni di genere o più strettamente riconducibili a un immaginario di tipo sessuale e comportamentale.
A patto che per irregolare ci si richiami dunque a questioni d'origine.
Cioè quando uomo e donna erano un tutt'uno all'interno di un involucro divino, in un universo ancora totalmente contemplato, prima che avvenisse una scissione, una esteriorizzazione, una duplicazione, per così dire.
Nel caso della scissione dal divino non si è mai compreso chiaramente come sia potuta avvenire (e forse fino al passaggio completo nell'aldilà non ne sapremo poi tanto) se quindi dovuta a un'ingerenza che poi ne ha provocato la divisione, la esteriorizzazione e simile duplicazione, di quello che da Androgino divenne uomo “a sua immagine e somiglianza”.
Siamo già in una fase decadente, dovuta a un inganno, sebbene aldilà della trasgressione di ordini superiori impartiti (altra probabilità che ne farebbe supporre una caduta o fine di un ciclo) possa dunque ritenersi anche come fortuita ingerenza; e se non altro giungiamo - in quelle che poi sarebbero sfociate e destinate a essere già, come società replicanti di tipo nostalgico a un'origine realmente amorevole - al concetto, per alcuni aspetti salvifico, di due: in due può avvenire più effettivamente un tipo di trasmissione originaria, e nei suoi limpidi e riscontrabili residui, in due avviene la generazione, nel segno del due avvengono il giudizio e la riconoscenza.
Il resto, possano essere anche immagini irregolari o animatamente forti e attraenti ( sesso, violenza, oscurità, trasgressione ecc.) che al pari di una droga (proprio e quando perché irregolari) dalle conseguenze, in fondo, fuorvianti, poiché provenienti, come fondamentale concezione e intenzionalità, dagli scarti dell' inganno di quel mondo perduto (di qui un misto fra nostalgia e sfrontatezza) mondo perduto tenuto in maniera irrisoluta, ovvero in un modo da ritenersi adulterato e adulterabile.