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The History of Freedom, and Other Essays
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Charles IX. to Ferralz, Aug. 24, 1572; Mackintosh, iii. 348.
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Elle fust merveilheusement ayse d'entendre le discours que mondit neueu de Beauville luy en feist. Lequel, après luy avoir conté le susdit affayre, supplia sadicte Saincteté, suyvant la charge expresse qu'il avoit de V.M. de vouloir concéder, pour le fruict de ceste allegresse, la dispense du mariage du roy et royne de Navarre, datée de quelques jours avant que les nopces en feussent faictes, ensemble l'absolution pour Messeigneurs les Cardinaux de Bourbon et de Ramboilhet, et pour tous les aultres evesques et prélatz qui y avoient assisté… Il nous feit pour fin response qu'il y adviseroit (Ferralz, ut supra).
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Pensasi che per tutte le citta di Francia debba seguire il simile, subitoche arrivi la nuova dell' esecutione di Parigi… A N.S. mi faccia gratia di basciar i piedi in nome mio, col quale mi rallegro con le viscere del cuore che sia piaciuto alla Dio. Mtà. d' incaminar nel principio del suo pontificato si felicemente e honoratamente le cose di questo regno, havendo talmente havuto in protettione il Rè e Regina Madre che hanno saputo e potuto sbarrare queste pestifere radici con tanta prudenza, in tempo tanto opportuno, che tutti lor ribelli erano sotto chiave in gabbia (Salviati, Desp. Aug. 24; Theiner, i. 329; Mackintosh, iii. 355).
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Sexta Septembris, mane, in Senatu Pontificis et Cardinalium lectae sunt literae a legato Pontificio e Gallia scriptae, admiralium et Huguenotos, destinata Regis voluntate atque consensu, trucidatos esse. Ea re in eodem Senatu decretum esse, ut inde recta Pontifex cum Cardinalibus in aedem D. Marci concederet, Deoque Opt. Max. pro tanto beneficio Sedi Romanae orbique Christiano collato gratias solemni more ageret (Scriptum Roma missum in Capilupi, 1574, p. 84). Quia Die 2a praedicti mensis Septembris Smus D.N. certior factus fuerat Colignium Franciae Ammiralium a populo Parisien occisum fuisse et cum eo multos ex Ducibus et primoribus Ugonotarum haereticorum eius sequacibus Rege ipso Franciae approbante, ex quo spes erat tranquillitatem in dicto Regno redituram expulsis haereticis, idcirco Stas Sua expleto concistorio descendit ad ecclesiam Sancti Marci, praecedente cruce et sequentibus Cardinalibus et genuflexus ante altare maius, ubi positum fuerat sanctissimum Sacramentum, oravit gratias Deo agens, et inchoavit cantando hymnum Te Deum (Fr. Mucantii Diaria, B.M. Add. MSS. 26,811).
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Après quelques autres discours qu'il me feist sur le contentement que luy et le collége des Cardinaux avoient receu de ladicte execution faicte et des nouvelles qui journellement arrivoient en ceste court de semblables exécutions que l'on a faicte et font encore en plusieurs villes de vostre royaume, qui, à dire la vérité, sont les nouvelles les plus agréables que je pense qu'on eust sceu apporter en ceste ville, sadicte Saincteté pour fin me commanda de vous escrire que cest évènement luy a esté cent fois plus agréable que cinquante victoires semblables à celle que ceulx de la ligue obtindrent l'année passée contre le Turcq, ne voulant oublier vous dire, Sire, les commandemens estroictz qu'il nous feist à tous, mesmement aux françois d'en faire feu de joye, et qui ne l'eust faict eust mal senty de la foy (Ferralz, ut supra).
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Tutta Roma stà in allegria di tal fatto et frà i più grandi si dice, che 'l Rè di Francia ha insegnato alli Principi christiani ch' hanno de simili vassalli nè stati loro a liberarsene, et dicono che vostra Maestà Cesara dovrebbe castigare il conte Palatino tanto nemico della Serenissima casa d' Austria, et della Religione cattolica, come l'anni passati fece contra il Duca di Sassonia tiene tuttavia prigione, che a un tempo vendicarebbe le tante ingiurie ha fatto detto Palatino alla Chiesa di Dio, et poveri Christiani, et alla Maestà Vostra et sua Casa Serenissima sprezzando li suoi editti et commandamenti, et privarlo dell' elettione dell'Imperio et darlo al Duca di Baviera (Cusano to the Emperor, Rome, Sept. 6, 1572; Vienna Archives).
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The Bull, as published in Paris, is printed by Strype (Life of Parker, iii. 197). La prima occasione che a ciò lo mosse fù per lo stratagemma fatto da Carlo Nono Christianissimo Rè di Francia contra Coligno Ammiraglio, capo d' Ugonotti, et suoi seguaci, tagliati a pezzi in Parigi (Ciappi, Vita di Gregorio XIII., 1596, p. 63).
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Vasari to Borghini, Oct. 5, 1572; March 5, 1573; to Francesco Medici, Nov. 17, 1572; Gaye, Carteggio d' Artisti, iii. 328, 366, 341.
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Indubitatamente non si osservarà interamente, havendomi in questo modo, punto che torno dall' audienza promesso il Rè, imponendomi di darne conto in suo nome a Nostro Signore, di volere in breve tempo liberare il Regno dalli Ugonotti… Mi ha parlato della dispensa, escusandosi non haver fatto il Parentado per ultro, che per liberarsi da suoi inimici (Salviati, Desp. Sept. 3, Sept. 2, Oct. 11, 1572).
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Si vede che l' editto non essendo osservato ne da popoli, ne dal principe, non è per pigliar piede (Salviati, Desp. Sept. 4). Qual Regina in progresso di tempo intende pur non solo di revocare tal editto, ma per mezzo della giustitia di restituir la fede cattolica nell' antica osservanza, parendogli che nessuno ne debba dubitare adesso, che hanno fatto morire l' ammiraglio con tanti altri huomini di valore, conforme ai raggionamenti altre volte havuti con esso meco essendo a Bles, et trattando del parentado di Navarra, et dell' altre cose che correvano in quei tempi, il che essendo vero, ne posso rendere testimonianza, e a Nostro Signore e a tutto il mondo (Aug. 27; Theiner, i. 329, 330).
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Desp. Sept. 2, 1572.
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The reply of Boccapaduli is printed in French, with the translation of the oration of Muretus, Paris, 1573.
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Troverà le cose cosi ben disposte, che durarà poca fattica in ottener quel tanto si desidera per Sua Beatitudine, anzi haverà più presto da ringratiar quella Maestà Christianissima di cosi buona et sant' opera, ha fatto far, che da durare molta fatica in persuaderli l' unione con la Santa Chiesa Romana (Cusano to the Emperor, Rome, Sept. 6). Sereno (Comment. della guerra di Cipro, p. 329) understands the mission in the same light.
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Omnes mulas ascendentes cappis et galeris pontificalibus induti associarunt Rmum D. Cardinalem Ursinum Legatum usque ad portam Flaminiam et extra eam ubi factis multis reverentiis eum ibi reliquerunt, juxta ritum antiquum in ceremoniali libro descriptum qui longo tempore intermissus fuerat, ita Pontifice iubente in Concistorio hodierno (Mucantii Diaria). Ista associatio fuit determinata in Concistorio vocatis X. Cardinalibus et ex improviso exequuti fuimus (C. Firmani Diaria, B.M. Add. MSS. 8448).
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Mette in consideratione alla Santità Sua che havendo deputato un Legato apostolico sù la morte dell' ammiraglio, et altri capi Ugonotti, ha fatti ammazzare a Parigi, saria per metterla in molto sospetto et diffidenza delli Principi Protestanti, et della Regina d' Inghilterra, ch' ella fosse d' accordo con la sede Apostolica, et Principi Cattolici per farli guerra, i quali cerca d' acquettar con accertarli tutti, che non ha fatto ammazzar l' ammiraglio et suoi seguaci per conto della Religione (Cusano to the Emperor, Sept. 27).
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Salviati, Desp. Sept. 22, 1572.
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Charles IX. to S. Goard, Oct. 5, 1572; Charrière, iii. 330. Ne poteva esser bastante segno l' haver egli doppo la morte dell' Ammiraglio fatto un editto, che in tutti i luoghi del suo regno fossero posti a fil di spada quanti heretici vi si trovassero, onde in pochi giorni n' erano stati ammazzati settanta milla e d' avantaggio (Cicarelli, Vita di Gregori XIII.; Platina, Vite de' Pontefici, 1715, 592).
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Il tengono quasiche in filo et il necessitano a far cose contra la sua natura e la sua volontà perche S. Sta è sempre stato di natura piacevole e dolce (Relatione di Gregorio XIII.; Ranke, Päpste, App. 80). Faict Cardinal par le pape Pie IV., le 12e de Mars 1559, lequel en le créant, dit qu'il n'avoit créé un cardinal ains un pape (Ferralz to Charles IX., May 14, 1572).
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Smus Dominus Noster dixit nullam concordiam vel pacem debere nec posse esse inter nos et hereticos, et cum eis nullum foedus ineundum et habendum … verissimum est deteriores esse haereticos gentilibus, eo quod sunt adeo perversi et obstinati, ut propemodum infideles sint (Acta Concistoralia, June 18, 1571; Bib. Imp. F. Lat. 12, 561).
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Ogni giorno faceva impiccare e squartare ora uno, ora un altro (Cantù, ii. 410).
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Legazioni di Serristori, 436, 443.
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Elle desire infiniment que vostre Majesté face quelque ressentement plus qu'elle n'a faict jusques à ceste heure contre ceux qui lui font la guerre, comme de raser quelques-unes de leurs principales maisons pour une perpétuelle mémoyre (Rambouillet to Charles IX., Rome, Jan. 17, 1569; Bib. Imp. F. Fr. 17,989).
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Pius V. to Catherine, April 13, 1569.
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Pius V. to Charles IX., March 28, 1569.
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Sa Saincteté m'a dict que j'escrive à vostre majesté que icelle se souvienne qu'elle combat pour la querelle de Dieu, et que ceste à elle de faire ses vengeances (Rambouillet to Charles IX., Rome, March 14, 1569; Bib. Imp. F. Fr. 16,039). Nihil est enim ea pietate misericordiaque crudelius, quae in impios et ultima supplicia meritos confertur (Pius V. to Charles IX., Oct. 20, 1569).
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Correspondance de Philippe II., ii. 185.
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Inspirato più d' un anno fa di esporre la vita al martirio col procurare la liberatione della religione, et delle patria per mezzo della morte del tiranno, et assicurato da Theologi che il fatto saria stato meritorio, non ne haveva con tutto ciò mai potuto ottenere da superiori suoi la licenza o dispensa… Io quantunque mi sia parso di trovarlo pieno di tale humiltà, prudenza, spirito et core che arguiscono che questa sia inspiratione veramente piuttosto che temerità o legerezza, non cognoscendo tuttavia di potergliela concedere l' ho persuaso a tornarsene nel suo covento raccommandarsi a Dio et attendere all' obbedienza delli suoi superiori finchè io attendessi dallo assenso o ripulsa del Papa che haverei interpellato per la sua santa beneditione, se questo spirito sia veramente da Dio donde si potrà conjetturare che sia venendo approvato da Sua Stà, e perciò sarà più sicuro da essere eseguito… Resta hora che V.S. Illma mi favorisca di communicare a S.B. il caso, et scrivermene come la supplico quanto prima per duplicate et triplicate lettere la sua santa determinatione assicurandosi che per quanto sarà in me il negotio sarà trattato con la debita circumspetione (Sega, Desp. Paris, Jan. 23, 1591; deciphered in Rome, March 26).