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LGBT La Pandemia Del Mondo
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Язык: Итальянский
Год издания: 2020
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Andrzej Budzinski

LGBT La Pandemia del Mondo

ANDRZEJ BUDZINSKI LGBT La pandemia del mondo
TITOLO

Andrzej Budzinski


LGBT

La pandemia del mondo


© 2020 Andrzej Budzinski

La seconda edizione 2020 (corretta)

Il titolo della prima edizione:

Che cos’è l’omosessualità?

Copertina: Andrzej Budzinski

Self publishing: Tektime

www.traduzionelibri.it/default.asp

Verona 2019

INTRODUZIONE

Molti anni fa vidi il film “La guerra del fuoco”1 nel quale è narrata la storia dell’homo sapiens. 80.000 anni fa, la sopravvivenza degli uomini dipendeva primariamente dal possesso del fuoco. Per quegli esseri primitivi, il fuoco rimase un oggetto misterioso fino a quando non impararono ad accenderlo. Il fuoco doveva essere rubato alla natura, mantenuto in vita, protetto da vento e pioggia e difeso da ogni nemico. Il fuoco divenne simbolo di potere e sinonimo di sopravvivenza. Coloro che possedevano il fuoco, possedevano la vita. Nella storia, la tribù dei Cro-Magnon Ulman venne attaccata dai Wagabu, un gruppo di Homo erectus. Nella fuga il piccolo focolare che costituisce la sua riserva di fuoco, fonte di vita e di calore, finisce in acqua. In tre si misero alla ricerca del fuoco, riuscendo a rubarlo a una tribù di neanderthal – cannibali. Nel trambusto una giovane donna di Homo sapiens di nome Ika, prigioniera dei cannibali, riuscì a liberarsi dai legacci e si unì al viaggio dei tre cacciatori. Tra il capo dei cacciatori e la giovane nacque un legame. Durante il viaggio di ritorno i tre vennero in contatto con la tribù della giovane, dalla cui cultura più sviluppata appresero anche la tecnica per accendere il fuoco. Nel film è presente anche una scena erotica, in cui uno del tribù Ulman ha una relazione con Ika, che accende la lussuria anche in un altro uomo del tribù Ulman, ma viene da lei respinto. Per spegnere il fuoco erotico cerca avvicinarsi al suo terzo compagno, che è un maschio. Tuttavia, incontra la protesta da parte del suo compagno, anche in modo violento. Questa scena mostra che già 80.000 anni fa, c’era una tendenza omosessuale, ma respinta dall’uomo primitivo. Naturalmente non può essere una prova, ma solo la fantasia e l’intuizione del regista.

La domanda che sorge spontanea potrebbe essere: a livello di intelligenza e non di conoscenza, gli uomini primitivi possedevano la nostra stessa capacità intellettiva? Sembrerebbe vogliano indicare chiaramente ciò che è in armonia con la natura e ciò che non lo è, cosa spesso confusa dall’uomo del ventunesimo secolo. Difatti nel mondo odierno osserviamo una strana tendenza, che sta diventando sempre più una pressione:

● considerare normale ciò che è anormale,

● naturale ciò che non è coerente con la natura.

● si mettono in dubbio le fondamentali leggi naturali dell’uomo. Ieri erano incontestabili, oggi invece sono messe in discussione.

Una domanda d’esempio, che non ha più una chiara risposta, risulta essere: Che cos’è la famiglia o il matrimonio? Guardando a ieri il matrimonio, il cosiddetto tradizionale 2, è espresso come l’unione tra un uomo e una donna, ma oggi si mette in dubbio la credibilità di tale unione, e coloro che pensano in modo tradizionale sono considerati arretrati, persone medioevali. L’idea che impone LGBT3 è quella di un’ unione “matrimonio” omosessuale, cioè un “matrimonio” tra le persone dello stesso sesso, tra due uomini o due donne. A loro parere, una tale “unione” è secondo la natura. Personalmente aggiungerei, ma con quale natura? Sicuramente non con la natura di Dio, ma con quella dopo il peccato originale, cioè con la natura malata. Che tipo di frutta possiamo ottenere dalla natura malata? Di sicuro non sana. Questo ci insegna Gesù: “[43] Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. [44] Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. [45] L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore” (Lc 6,43-45) .

L’omosessualità è il frutto della natura corrotta. Al riferimento delle idee LGBT, desidererei porre la seguente domanda: si possono collegare queste due parole, omosessuale e matrimonio, o omosessuale e famiglia? Rispondo a questa domanda con altra: si possono unire fuoco e acqua? La risposta è molto semplice: non si può! L’esito di questa unione è: o l’acqua fa spegnere il fuoco o il fuoco fa evaporare l’acqua. È inutile provare ad unire le due cose, è senza senso insistere che sia possibile farlo. La stessa cosa è l’omosessualità in relazione con matrimonio e famiglia.

Esiste un termine che ci spiega tale comportamento, si chiama l’ossimoro. Questo termine deriva dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς, acuto e μωρός, ottuso. Ossimoro è una figura retorica che consiste nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra di loro. Gli esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia. Dato l’etimo del termine, anche la stessa parola ossimoro è un ossimoro. Ossimoro di solito consiste di un nome e il suo aggettivo (contraddictio in adiecto), ad esempio: ghiaccio caldo, cadavere vivo, acqua secca , o un verbo e il suo aggettivo, ad esempio si affrettano lentamente . È una varietà di paradossi di significato metaforico4. Il termine: il matrimonio omosessuale è un paradosso della natura, e si contraddice interiormente. Certamente parlando del matrimonio si può fantasticare e sognare, si può simulare. Può essere che la legge umana approvi il matrimonio o la famiglia omosessuale, ma questa approvazione rimane sempre umana e non cambia la vera realtà dei fatti che rimangono intoccabili e non modificabili, neppure dal Parlamento dell’Unione Europea. Certamente di fronte alla legge naturale, che ci dice chiaramente – il vero matrimonio e la vera famiglia può essere soltanto tra un uomo e una donna, non possiamo non prendere in considerazione quello che sta succedendo oggi nella società. Non possiamo smentire il fatto dell’esistenza delle copie omosessuali. Esistono eccome. Il fatto che esistano non è prova di normalità. Certamente, accettiamo il fatto che esistano, ma nello stesso tempo non siamo obbligati ad accettare le loro richieste. Se partiamo dalla assunzione, e secondo la legge naturale è vera, che l’omosessualità è uno sbaglio, allora conseguentemente tutto quanto riguarda i loro rapporti è sbagliato:

● sbagliato è, che un maschio provi brama per un altro maschio,

● sbagliato è, che una donna provi brama per un’altra donna.

Questi comportamenti non possono essere definiti normali, tanto più naturali, ancora tanto di più di Dio. Certamente, non è giusto emarginare o perseguitare queste persone perché “amano” in modo diverso, ma nello stesso tempo, non possiamo accettare il fatto che sia considerato un atteggiamento normale. Sappiamo però, è abbiamo di questo tantissimi esempi, che ciò che oggettivamente non è normale può diventare normale soggettivamente. Per un ladro rubare può diventare una cosa normale. Per un bugiardo le bugie possono diventare una cosa normale. Per un traditore il tradimento può diventare una cosa normale. Sappiamo, però, che in realtà ne rubare, ne mentire e ne tradire sono gli atteggiamenti normali. Seguendo questo pensiero possiamo dire che per un’omosessuale l’omosessualità può diventare una cosa normale. Ma dobbiamo proclamare che normale non é, e non stare zitti di fronte a una anomalia così evidente.

Nel mondo esistono tante deviazioni. Ci sono le persone che amano cani, gatti, maiali e scimmie. Presto anche questo sarà normale e dovremo accettarlo? Osservando il mondo e dove si sta dirigendo, vediamo il suo degrado morale. Probabilmente in futuro sarà riconosciuto il matrimonio anche con un cane, gatto, maiale, scimmia. E non solo! Forse anche con gli oggetti amati? Perché no?! Facendo la ricerca in internet, si trovano articoli interessanti che raccontano la storia delle persone che hanno deciso di sposare il loro animale preferito o un oggetto! Ecco qualche esempio.

Matrimonio con La Tour Eiffel.

Erika La Tour Eiffel, è un’ex soldato che vive a San Francisco, ed è diventata famosa per essersi sposata con la Torre Eiffel. La donna precedentemente era stata innamorata di Lance, un arco che l’ha aiutata a diventare un arciere di classe mondiale. Nel mondo sembra che ci siano circa 40 persone che soffrono di questo disturbo sono tutte donne e molte di loro sono anche affette dalla sindrome di Asperger5.

Ragazzo e pizza.

Un giovane di 22 anni, residente a Tomsk ha sposato una pizza. L’idea gli è venuta dopo essersi reso conto di non avere una compagna al fianco. Lo sposo pare abbia raccontato: ”A un certo punto ho capito che una metà dei miei amici si lamenta della vita familiare, mentre l’altra – della sua assenza. L’amore tra due persone è molto complicato e imprevedibile, mentre invece la passione per il cibo è eterna. La pizza non ti respinge e non ti tradisce, e io sinceramente la amo, sul serio!” . Tuttavia, l’ufficio dell’anagrafe si è rifiutato di registrare il matrimonio della strana coppia e a offrire la ”cerimonia” e un book fotografico ci ha pensato il produttore della pizza tanto amata dal neo-sposo.

Matrimonio con cane.

L’olandese Dominique Lesbirel ha sofferto per la morte del marito Doerack dopo 8 anni di matrimonio e 16 di vita insieme. Il gatto l’ha lasciata sola dopo una vita felice, e lei ha deciso di risposarsi con il cane Travis, il suo nuovo amore, ma vuole aspettare per tornare sull’altare, ”Perché è ancora troppo presto. Doverlo seppellire è stato devastante. Abbiamo trascorso insieme 16 anni, 8 come marito e moglie. La perdita di Doerack mi ha distrutta e per questa ragione, anche se ora amo Travis, voglio aspettare ancora un po’ per dire sì”.

Matrimonio con Muro di Berlino.

Altro oggetto del desiderio femminile è stato il Muro di Berlino. Eija-Riitta Berliner-Mauer ha sposato il muro di Berlino nel 1979. Mentre rimane tecnicamente una vergine, lei insiste nel dire di avere avuto un rapporto d’amore completo con la parete. A quanto pare, Eija-Riitta prova stimolazione e godimento sessuale semplicemente sfregandosi contro il muro, come un gatto in calore. Quando venne abbattuto nel 1989, la donna ha sofferto moltissimo.

Matrimonio con una macchina.

Edward Smith, 63 anni, di Washington ama le automobili. Letteralmente. Così ha sposato una Volkswagen Beetle. L’uomo fin da quando era ragazzo, trascorre molte notti facendo l’amore con la sua auto. In una intervista ha raccontato che la prima volta che accarezzò una carrozzeria si accorse che si stava svegliando qualcosa dentro di lui. Con la Volkswagen Beetle bianca, che lui ha soprannominato Vanilla, la relazione dura dal 1982, anche se Smith ha avuto diversi amanti, tra cui due camion, un elicottero e un’intera fila di auto in un parcheggio6.

Lo so, si potrebbe pensare che io abbia esagerato, ma mi domando: in che cosa? Mica ho sposato una macchina, la pizza o muro di Berlino! Mica sono omosessuale! Mica sono transessuale! Forse sarebbe bene, cambiando direzione, dire che loro hanno esagerato, non io. Io ho soltanto trovato le loro pazzie e le ho condivise con voi.

Per me, pazzia è pazzia. Le pazzie più piccole o più grandi rimarranno sempre pazzie, questo riguarda anche le unioni omosessuali. Queste sono le stravaganze di natura falsificata, tanto più quando gli omosessuali vogliono definirsi come una famiglia o un matrimonio, o ancora peggio, quando vogliono adottare dei figli. Questa è una paranoia.

Sono sorpreso che alcuni politici abbiano dubbi al riguardo. Non dico di non rispettare le persone, perché ogni persona ha il diritto di essere rispettata, ma questo ancora non significa, che dobbiamo rispettare le loro deviazioni specialmente se sono malate. Giusto così, i “malati” devono essere rispettati e curati, perché giusto è curare e sconfiggere le malattie, che danneggiano la società. Però per curare una malattia, essa prima deve essere riconosciuta come malattia. Logicamente, se non è riconosciuta come malattia difficile è convincere le persone che ne sono conteggiate di sottomettersi alle cure. Questo riguarda l’omosessualità. Dal 1969 non è considerata come malattia mentale, ma di questo parlerò più avanti. Se in Italia dovesse scoppiare la lebbra, non credo che qualche politico o medico avrebbero dubitato che la lebbra non sia una malattia. Sicuramente sarebbe proclamato lo stato di massima emergenza. Comprendo i dubbi quando si parla del problema dell’omosessualità, perché spesso queste persone non mostrano segni di malattia mentale intesa in senso generico. A mio parere, tuttavia, le loro tendenze sono già un sintomo sufficiente per capire che qualcosa non va. Quando un uomo adulto si comporta come una donna e viceversa, vi sembra normale? L’omosessualità non è una malattia fisica. Allora che tipo di malattia può essere? Una cosa è certa: è contro la natura, quella creata da Dio, testimoniata nella Bibbia. Pensando logicamente in conseguenza è contro Dio, contro la società e contro l’uomo stesso.

In questo momento vale la pena chiedersi: chi odia la natura creata da Dio e fa tutto per falsificarla e distruggerla? Questa domanda in questo momento può sembrare fuori luogo, ma ci aiuta a capire la provenienza dell’omosessualità. La risposta a questa domanda è semplice: il diavolo! Lui odia tutto ciò che proviene da Dio, compreso se stesso, perché secondo la rivelazione biblica lui è un angelo creato da Dio, ribellato contro il suo Creatore disobbedendolo. Se l’omosessualità non è una malattia mentale forse possiamo definirla come una malattia spirituale che proviene dal diavolo, che si nasconde sotto di essa? Questa “malattia” colpisce i strati più intimi della natura umana, la sua personalità e la sua identità.

Nel mio libro voglio mostrare l’assurdità delle idee LGBT e nello stesso tempo mostrare ciò che è giusto. Mi rendo conto che si tratta di una questione molto delicata, perché molte persone con tendenze omosessuali sono vittime e in qualche maniera innocenti, ciò non toglie a loro la responsabilità di scegliere, perché rimangono sempre persone libere. Mi rendo conto che purtroppo, quando si affronta il problema d’omosessualità è impossibile non toccare le persone con tale tendenze. Possono sentirsi imbarazzate, arrabbiate, giudicate. Voglio sottolineare, che non è la mia intenzione farle soffrire. Qualcuno può dirmi, allora non toccare questo problema. Rispondo sinceramente – non posso non toccarlo. Questo sarebbe contro la mia coscienza. Buona lettura.

CHI È MASCHIO E CHI È FEMMINA?

Una cosa, direi necessaria prima di cominciare questo capitolo è capire il suo scopo. In esso non dò profondi e sufficienti argomenti inattaccabili per sostenere e difendere il mio pensiero, ma lo tratto piuttosto in modo superficiale offrendo pensieri singoli non sempre concatenati tra di loro. Gli argomenti più consistenti li troverete nel proseguo del libro. Quindi il primo capitolo del libro rimane un’introduzione. Una cosa fondamentale di questo capitolo è, che vorrei dimostrare le differenze tra maschio e femmina. Queste differenze sono necessarie per creare un equilibrio interno – esterno nel rapporto vicendevole e in conseguenza nella famiglia e nella società. Il frutto di queste differenze può essere duplice:

● avvicinamento, nel caso dell’eterosessualità,

● allontanamento, nel caso dell’omosessualità.

Per capire questa duplice azione possiamo usare un famoso esempio con le calamite. Tutte le calamite posseggono due poli opposti, il polo nord (N) e il polo sud (S). Avvicinando due calamite osserviamo che i poli opposti si attraggono e i poli uguali si respingono. Lo stesso osserviamo nella natura tra i sessi. Sono due, maschio e femmina. Non esiste il terzo sesso che promuove LGBT.

Maschio + maschio = poli uguali si respingono.

Femmina + femmina = poli uguali si respingono.

L’omosessualità = poli uguali si respingono.

Maschio + femmina = poli opposti si attraggono.

L’eterosessualità = poli opposti si attraggono.

La cosa sembra molto semplice: l’omosessualità – innaturale, invece l’eterosessualità – naturale.

La società e le tendenze attuali potrebbe sembrare che abbiano superato la legge della natura, perché ciò che si dovrebbe respingere si attrae e ciò che si dovrebbe attrarre si respinge. Ciò che in natura è molto semplice in realtà è diventato molto complicato. Sembra che qualcosa o qualcuno voglia insidiare la legge naturale. Questo ci spiega molto chiaro Gesù: “[37] Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37) . Nel caso dell’omosessualità subentra il ma, però. Questo mo do di parlare è proprio il di più che viene dal maligno . Questo modo di agire più o meno è così, è come se qualcuno volesse nello stesso momento andare a destra e a sinistra, oppure, nello stesso momento volesse dire si e no. Sappiamo, che questo è impossibile.

E’ interessante che differenze tra il sesso maschile e femminile non siano un motivo di allontanamento tra di essi, ma anzi, è un motivo nell’avvicinamento e nel reciproco arricchimento. L’avvicinamento è necessario per completare le mancanze che singolarmente possiedono. L’uomo singolarmente è incompleto così come la donna. L’una ha bisogno dell’altra nel completamento delle mancanze personali nelle loro personalità. La loro unione è necessaria, non soltanto nella procreazione, ma anche nella loro crescita personale come singoli individui. Ancora di più. Il loro avvicinamento è necessario per la crescita della società, cioè legato con la procreazione.

Per capire meglio la differenza tra maschio e femmina, e per capire chi è maschio e chi è femmina, propongo un approfondimento del significato delle due divinità, che si trovano in mitologia, che hanno i nomi uguali a due pianeti – Marte7 e Venere8. Per fare questo vi cosiglio di lasciarvi andare e di liberare la fantasia e immaginazione.



Vediamo che le caratteristiche di queste due divinità sono ben diverse, direi tanto diverse, opposte. Una cosa interessante, che nonostante delle diversità hanno in comune una caratteristica importantissima: la fertilità e la procreazione!

● Fertilità da a loro la forza per vincere le diversità!

● Fertilità li unisce!

● Fertilità è la forza della loro procreazione!

● Fertilità è la forza della vita che sgorga dal loro unione!

Quale sono le differenza tra maschio e femmina dimostra la distanza tra queste due divinità espressa attraverso la distanza tra due pianeti. Marte e Venere sono due pianeti più vicini alla Terra. Una a destra della Terra (Marte) e altra a sinistra della Terra (Venere). Loro sono come due poli opposti. La distanza tra Marte e Venere è più o mento 190 milioni di chilometri. Una distanza enorme, difficile da pensare e immaginare, che in realtà è la distanza nella diversità tra due divinità (maschio e femmina). Questa distanza enorme, però, non può fermarli nell’avvicinamento. Perché?

● Perché sentono la forza di unirsi!

● Perché sentono la forza di donarsi!

● Perché sentono, che sono creati l’una per altra!

● Perché sentono che dal loro unione può esplodere la vita!

● Perché sentono l’attrazione fisica, psichica e spirituale!

● Perché sentono che si completano!

● Perché nel loro unione integrano le loro carenze!

● Perché sentono che l’una non può vivere senz’altra

Nella mitologia troviamo le notizie, che dall’amore di Venere e Marte nacque Eros (detto anche Cupido), la più grande divinità dell’amore. I due divinità si completano: Marte completa Venere! Venere completa Marte! Insomma l’una ha bisogno dell’altra! Al centro dei due pianeti si trova la Terra. Sembra, certamente in modo simbolico, che la Terra sia il punto di riferimento e dell’incontro tra di loro dove si uniscono e diventano uno nella donazione reciproca, che scaturisce con la vita:

Marte + Venere = la vita.

Spero abbiate capito, che i due pianeti rappresentano gli essere umani. Tutto quanto scritto prima non riguarda i pianeti, ma è una analogia della relazione tra maschio e femmina: Marte – maschio, Venere – femmina.

Tra maschio e femmina, similmente a Marte e Venere, sono presenti grandi differenze nella personalità fisica, psichica e spirituale, le quali nonostante tutto non li allontanano, ma li attraggono. L’unione tra maschio e femmina è l’unica in natura che può dare la vita! Il maschio da alla femmina ciò che le manca e viceversa. Il maschio dona e la femmina accoglie. La loro unione è un arricchimento reciproco e sociale! La loro unione segue la natura!

Come già fatto notare in precedenza, sembrerebbe che qualcosa o qualcuno voglia insidiare la legge naturale, vuole squilibrala e seminare confusione. Questo si può osservare negli omosessuali. Provano a convincerci che le loro unioni sono secondo la legge naturale e che hanno lo stesso valore per la società come il matrimonio tra maschio e femmina. Le loro richieste, certamente dal punto di vista della legge naturale, sono impossibili da accettare, perché le loro unioni sono forzate come forzate sarebbero le prove di unione dei poli uguali della calamita. Secondo la natura tra loro vi sono forze che li allontanano. Un’altra cosa fondamentale da notare è la sterilità delle loro unioni: maschio + maschio = sterilità, femmina + femmina = sterilità.

Non si può negare che anche le relazioni tra persone dello stesso sesso possano essere fonte di un arricchimento reciproco, perché una persona può arricchire un’altra persona con la propria personalità, con i propri sentimenti e l’amicizia, ma rimane circoscritto lì e non ha nulla a che fare con ciò che gli omosessuali propongono e chiedono.

È triste a dire, cari gay e lesbiche, cari sostenitori di LGBT, le vostre unioni sono innaturali e sterili, quindi è inutile insistere per essere trattati nello stesso modo come il matrimonio naturale e tradizionale tra maschio e femmina. Le vostre unioni sono prive di procreazione, vita e speranza, perché dove non c’è la vita non c’è la speranza. In lingua polacca per definire una donna incinta si usa un modo di dire: è nella speranza . E’ giusto dire così perché porta in grembo la nuova vita, che è la speranza della famiglia e della società, perché i bambini sono il futuro e la speranza dell’umanità. Seguendo questo pensiero vediamo, che una società costruita da coppie gay e lesbiche è senza speranza, perché non generando si abbassa la demografia. Il numero maggiore degli omosessuali nella società significa meno speranza nel futuro. Una società che si apre alle relazioni omosessuali è una società che si sta muovendo verso l’estinzione della specie umana e quindi della civiltà.

Un esempio!? Provate immaginare un esperimento. Un paese popolato soltanto delle copie di gay o di lesbiche. Cosa pensate? Cosa può succedere con questo paese? Che futuro può portare? Sarebbe un esperimento interessante. Il risultato, però, è già conosciuto in partenza. Là, non può succedere niente di sorprendente. Sappiamo dove finirebbe la società costruita in questo modo, non avrebbe il futuro e purtroppo è condannata alla morte. Vivere in una società senza futuro o meglio, che ha un futuro, che è la morte, la tomba, sarebbe terribile. Quanti anni avrebbe potuto sopravvivere un paese del genere? La risposta è molto semplice: dalla sua fondazione potrebbe sopravvivere cento anni, forse qualche anno in più. L’esistenza di questo paese finirebbe con la morte dell’ultimo abitante. Che cosa pensate? Da questo esempio, possiamo capire che il rapporto tra due uomini e due donne non può avere per la società lo stesso valore come un matrimonio tra un uomo e una donna, e non possono pretendere di essere riconosciuti come matrimonio e famiglia, perché i loro unioni sono contro lo sviluppo della società e dell’umanità.

Oggi nel modo si combatte per cancellare la pena di morte9, che è una cosa giusta. Però nello stesso momento si accettano le leggi, che sono contro la società e la portano alla morte, come è in caso dell’omosessualità e tutte le idee di LGBT. Una società in cui sono riconosciute le unioni omosessuali come la famiglia e il matrimonio, dove a loro si permette di adottare i bambini, è una società:

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