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Istoria civile del Regno di Napoli, v. 7
Intanto Alfonso Duca di Calabria avendo scoverti questi movimenti de' Baroni, perchè la cosa non procedesse più avanti, pensò tosto romper loro i disegni, e si impadronì all'improvviso del Contado di Nola, e presa Nola, con carcerare due figliuoli del Conte con la madre, gli fece condurre prigioni nel Castel Nuovo di Napoli. Quando gli altri congiurati intesero questa risoluzione di Alfonso, temendo che parimente i loro Stati non fossero occupati, tolto ogni rispetto, cominciarono scovertamente ad armarsi, e da per tutto a tumultuare. In un tratto si vide il Regno sossopra, le strade rotte, tolti i commerci, serrati i Tribunali, e ciascun luogo pieno di confusione. Re Ferdinando scosso da questi rumori cercava sedarli, ed il Principe di Bisignano, per dar tempo che gli altri Baroni s'armassero, cominciò a trattar di pace col Re: Ferdinando in apparenza si mostrò molto disposto, ma con animo, cessati que' sospetti, di non osservar cos'alcuna. L'uno cercava con simulazione ingannar l'altro: proposero al Re condizioni di pace impertinentissime, ma dal Re furon loro tutte accordate: quando poi si venne a firmarle, s'andavano dal Principe di Salerno frapponendo difficoltà, ed essendosi intanto gran parte de' Baroni ritirati in Salerno, fece egli sentire al Re, che per maggior sicurezza voleva, che mandasse in Salerno D. Federico suo secondogenito, che in suo nome le firmasse e ne proccurasse l'osservanza. Il Re glielo mandò, e Federico fu ricevuto dal Principe e dai Baroni, che ivi erano, con molti segni di stima, e salutato non altramente che a Re si conveniva. Federico era un Principe dotato di rare ed incomparabili virtù, avvenente e di maniere dolcissime, moderato e modesto, in modo che s'avea tirato l'amore di tutti. Di costumi opposti al Duca di Calabria suo fratello, e se la fortuna, siccome lo fece nascere secondogenito, l'avesse favorito di farlo venir primo al mondo, certamente che il Regno avrebbe continuato nella posterità de' nostri Re nazionali aragonesi; e tante revoluzioni e disordini, che si sentiranno nel seguente libro, non avrebbe certamente patiti e sofferti.
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1
Costanzo lib. 19.
2
Questa Bolla è rapportata dal Chioccar. tom. I. M. S. Giurisd. ed anche da Lunig tom. 2 pag. 1255.
3
Summ. tom. 3 lib. 5 pag. 243.
4
Summ. tom. I l. 5 pag. 244.
5
Tutte queste Bolle sono rapportate dal Chioccar. nel tom. I de' suoi M. S. Giurisd.
6
Tom. II pag. 1258 usque ad 1277.
7
Tutini de' G. Giustiz. Antonio Piccolomini, pag. 102.
8
Beatil. Istor. di Bari, lib. 4.
9
Tutin. de' G. Giustiz. del Regno.
10
Costanzo lib. 19.
11
Costanzo lib. 19.
12
Chiocc. to. 1. M. S. Giurisd.
13
Ricc. lib. 4, Hist. Regn. Neap.
14
Costanzo lib. 20.
15
Platina in Paulo II.
16
Summ. tom. 3, p. 474.
17
Chioccar. I. M. S. Giurisd.
18
Platin. in Sixto IV. Summ. tom. 3 pag. 490.
19
Ricc, lib. 4 de Reg. Neap.
20
Pigna lib. 8. Hist. della fam. d'Este. Eugen. disc de' Cav.
21
V. Franchis decis. 722 num. 17 et 18.
22
V. Tasson. de Antefat. vers. 3 obs 3 nu. 30.
23
Franchis decis. 679.
24
Summ. tom. 3 pag. 451.
25
Afflict. decis. 315 num. 14.
26
Franchis decis. 722 nu. 28 et decis. 679. Tassone de Antefato, vers. 3 obs. 3 num. 305
27
V. Tasson. de Antef. pers. 3 obs. 3 num. 389.
28
Tom. Bozio de Sign. Ecl. cap. 5 sig. 93. Rocca de Typogr. etc. rapportati dal Sum. pag. 488 tom. 3.
29
Topp. Biblioth. Neap. fol. 17.
30
Summon. tom. 3 pag. 438.
31
Toro in Suppl. Comp. decis. ver. libri.
32
Altimar. ad Cons. Rovit. tom. 3 obs. 8 n. 29 et 31.
33
V. il P. Servita nell'Istor. dell'Inquis.
34
Filesaco De Sacr. Epis. auct. cap. 1 § 7 fol. 14.
35
Liberat. Breviar. cap. 16.
36
L. quicunque, § nulli et § omnes, C. de haeret. Evagr. lib. 1 cap. 2. Socrat. lib. 1 cap. 6. V. il P. Servita loc. cit.
37
Capitular. Car. M. l. 1 cap. 78.
38
Thuan. lib. 6 histor.
39
Trid. sess. 4 de edit. et usu Sacr. Libr.
40
Chiocc. tom. 17. M. S. Giurisd.
41
Chiocc. tom. 17. M. S. Giurisdiz.
42
Chiocc. M. S. Giurisd. de Typogr. tom. 17.
43
Fra' quali è da vedersi Van-Espen de Promulgat. Ll. Eccl. par. 4 cap. 1 § 1, 2 et 3.
44
Decr. Conc. Trid. sess. 18.
45
Si legge questa Bolla nell'Indice Tridentino, e nel Bullario tra le Costituzioni di questo Pontefice, sotto il num. 77.
46
Van-Espen de Usu placiti reg. par. 4 c. 2 § 3.
47
Van-Espen l. c.
48
Franc. Salgado de Supplicat. ad SS. par. 2 c. 38 num. 141.
49
Leggesi nell'editto del 1605 sotto Clem. VIII nell'Indice de' libri proib.
50
Questa consulta si legge tra' M. S. di Chiocc. tom. 17 de Typograph.
51
In Indice libr. prohib. sub Urban. VIII ann. 1627, 4 Feb. V. Petram. d. Rit. 235.
52
È da vedersi la lettera del Re nel t. 17 de' M. S. Giur. di Chioc.
53
Prag. 5 de Citation.
54
Bertrand. Loth in Resol. Belgic. tract. 14 quaest 2 art. 7.
55
Van-Espen par. 4 de Usu plac. Regii, cap. 2 § 4.
56
Van-Espen loc. cit. cap. 3, 4, 5 et 6.
57
Salgad. de Supp ad SS.
58
Probat. libert Eccl. Gall. cap 10 num. 11.
59
Van-Espen in Appendice, litter. E.
60
V. il P. Servita nell'Istoria dell'Inquis. ver. fin.
61
Si leggono dopo i Riti della G. C. in più rubriche, e la prima comincia, de Procedendi modo in causis civilib.
62
Summ. t. 3 p. 505.
63
Toppi t 3. Orig. Trib. p. 307
64
Toppi Biblioth.
65
Tutini Orig. de' Seg. cap. 2.
66
Tutin. l. c.
67
Summ. tom. 3 pag. 454.
68
Anton. Galat, de Situ Japigiae.
69
Guic. lib. I. Hist. d'Italia.
70
Cost. lib. 20.
71
Camillo Porzio lib. I in princ. Congiura de' Baroni.
72
Ammir. Miscel. disc. 8.
73
Galat. De situ Japygiae.
74
Camil. Porzio lib 1 loc. cit.
75
Costanzo lib. 20.
76
Ant. Galat. De situ Japyg.
77
Edgen, Nap. Sac. p. 77.
78
Engen. Nap. Sag. pag. 8. ann. 1558.
79
Mich. Ricc. de Regn. Sic. et Neap. lib. 4.
80
Michel. Ricc. loc. cit.