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Il Possesso Di Un Guardiano
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Язык: Итальянский
Год издания: 2021
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Il Possesso di un Guardiano

Serie Il Cuore di Cristallo Protettore Volume 5

Amy Blankenship, RK Melton

Traduzione Italiana di Patrizia Barrera

Copyright © 2009 Amy Blankenship

Edizione Inglese a cura di Amy Blankenship

Seconda Edizione pubblicata da TekTime

Tutti I Diritti Riservati

La Leggenda del Cuore del Tempo

I mondi possono cambiare... ma le vere leggende non svaniscono mai.

Luce e oscurità combattono costantemente dalla notte dei tempi. I mondi vengono creati e distrutti dai loro creatori, e il continuo bisogno di bene e male non è mai stato in discussione. Tuttavia, a volte giunge qualcosa di inaspettato... un qualcosa che entrambe le parti vogliono ma che solo una può avere.

Paradossale per natura, il Cuore di Cristallo Protettore è l’unica cosa che entrambe le parti hanno cercato di ottenere lottando. La gemma ha il potere di creare e distruggere l’universo noto e, allo stesso tempo, è in grado di porre fine alle sofferenze e ai conflitti. Alcuni pensano che il cristallo abbia una propria mente pensante... altri dicono che dietro tutto ciò vi siano gli dei.

Ogni volta che il cristallo è apparso, i suoi guardiani sono sempre stati pronti a difenderlo da chi voleva usarlo per puro egoismo. Le identità di questi guardiani rimangono invariate ed essi amano con la stessa ferocia sia il mondo che la dimensione.

Una giovane donna si trova tra questi guardiani ed è oggetto del loro amore. Dentro di sé cela il potere del cristallo. Lei è il custode della gemma e la fonte del suo potere. Le linee spesso si confondono, e proteggere il cristallo si trasforma lentamente nel proteggere la Sacerdotessa dagli altri guardiani.

È la coppa da cui beve il cuore dell’oscurità. È l’opportunità per rendere i guardiani del cristallo deboli e vulnerabili agli attacchi. L’oscurità brama il potere del cristallo e la Sacerdotessa, così come un uomo bramerebbe una donna.

In ognuna di queste dimensioni e realtà c’è un giardino segreto chiamato “Cuore del Tempo”. Lì c’è la statua di una giovane sacerdotessa inginocchiata. Essa è circondata da un’antica magia che tiene nascosto e al sicuro il suo tesoro segreto. Le mani della fanciulla sono protese come in attesa di accogliere qualcosa di prezioso.

Secondo la leggenda, starebbe aspettando che le venga restituita la potente pietra conosciuta come il Cuore di Cristallo Protettore.

Solo i Guardiani conoscono i segreti che si celano dietro la statua e le sue origini.

Prima che i cinque fratelli nascessero, i loro antenati, Tadamichi e il suo gemello Hyakuhei, proteggevano il Cuore del Tempo durante il suo periodo più buio. Per secoli, i gemelli protessero il sigillo che impediva al mondo umano di mescolarsi con quello dei demoni. Questa missione era sacra e le vite degli uomini e dei demoni dovevano essere protette e nascoste le une dalle altre.

Inaspettatamente, durante il loro regno, un gruppo di uomini sconfinò accidentalmente nel mondo dei demoni a causa del sacro cristallo. In un periodo di conflitti, il suo potere causò una rottura del sigillo che separò le dimensioni. Il capo degli umani e Tadamichi si allearono prontamente, stringendo un patto per richiudere il sigillo e mantenere i due mondi separati per sempre.

Ma, durante quel periodo, Hyakuhei e Tadamichi si erano innamorati entrambi della figlia del capo degli umani.

Contro la volontà di Hyakuhei, il sigillo era stato riparato da Tadamichi e dal padre della ragazza. La forza del sigillo fu aumentata di dieci volte, dividendo per sempre quel pericoloso triangolo amoroso. Il cuore di Hyakuhei era spezzato. Pur essendo suo fratello, Tadamichi lo aveva tradito facendo in modo che lui e la Sacerdotessa fossero separati per l’eternità.

L’amore, una volta perso, può trasformarsi nella cosa peggiore. Il cuore spezzato di Hyakuhei si trasformò crudelmente in rabbia e gelosia e provocò un conflitto tra i due gemelli, portando alla morte di Tadamichi e frantumando la sua anima immortale. Quei frammenti immortali diedero vita a cinque nuovi guardiani a difesa del sigillo, per proteggerlo da Hyakuhei, che si era unito ai demoni del regno del male.

Imprigionato nell’oscurità che lui stesso era diventato, Hyakuhei abbandonò il pensiero di proteggere il Cuore del Tempo... e usò, invece, le proprie energie per bandire completamente il sigillo. I suoi capelli neri, lunghi oltre le ginocchia, e il viso più affascinante di tutti, smentivano la reale malvagità celata dal suo aspetto angelico.

All’inizio della guerra tra le forze della luce e del buio, un’accecante bagliore blu erompe dalla statua sacra, segno che la giovane Sacerdotessa è rinata e il cristallo è riemerso dall’altra parte.

Poiché i guardiani erano attratti da lei ed erano i suoi protettori, la battaglia tra il bene e il male comincia sul serio. Da qui, l’ingresso in un altro mondo, in cui l’oscurità predomina sulla luce.

Questa è una delle loro tante epiche avventure...

Capitolo 1 “Piume di Mezzanotte”

Piume scure lasciarono una scia nel cielo notturno, mentre Hyakuhei volava dentro la tempesta furiosa che lui stesso aveva generato ... la sua rabbia ne costituiva il nucleo. Fulmini e tuoni si modellavano sul suo umore, mentre la pioggia celava l’essenza del suo tormento. Il suo potere supremo era di lottare contro tutti i demoni e di assorbirli dentro di sé, facendo propria la loro forza... ma non si sarebbe mai aspettato che quello stesso potere gli si sarebbe ritorto contro con la stessa furia..

Il suo obiettivo era un demone facile da vincere e consumare, nel vuoto che era la sua anima. Ma il demone aveva nascosto un frammento del Cuore di Cristallo Protettore nel profondo della sua mente. Quel potere aveva permesso allo spirito del sogno di sopravvivere dentro di lui e ora stava lottando, per ottenere la sua vendetta.

Gli occhi neri di Hyakuhei divennero ancora più scuri mentre si chiedeva se non fosse quello da sempre il vero intento dello spirito... spezzarlo da dentro. L'umile demone dei sogni pensava di vincerlo con ...degli incubi! Nella sua rabbia, Hyakuhei aveva erroneamente inglobato lo spirito del sogno nel suo corpo per zittirlo per sempre ... e ora questi lo stava consumando dal di dentro.

Lo spirito aveva un potere difficile da controllare e Hyakuhei ne era rimasto sopreso. Conteneva in sé la capacità di vedere il vero passato di cui nemmeno lui era a conoscenza. Cose che erano accadute in un altro tempo e un altro spazio ... dimensioni alternative. Ora che ne aveva inglobato il potere, Hyakuhei si accorse che il demone possedeva uno dei talismani del cristallo sacro.

Ora il maestro dei sogni aveva scelto di tormentarlo con delle visioni, quando chiudeva gli occhi sul mondo circostante ... il sonno era ormai diventato una dimensione ingannevole.

I ricordi indesiderati gli riscaldavano il sangue fino a farlo gridare, e stimolando in lui un desiderio che credeva di aver celato per sempre... la brama di possedere la sacerdotessa dai capelli ramati che non era mai riuscito a fare sua. La fame che adesso provava era insopportabile, un opprimente ricordo del tradimento finale avvenuto nell'ultimo posto che avrebbe mai immaginato ... L’amore può diventare qualcosa di malvagio, quando ti viene strappato dal petto.

I capelli color ebano gli oscuravano il viso angelico, mentre urlava di rabbia.

"Come osi mostrarmi il passato, quando non posso fare nulla per cambiarlo?"

Il suono della sua voce si perse nel tuono che rimbombava attorno a lui. E la suo eco rimbalzò in modo assordante in risposta alla sua angoscia, quasi provocandolo a continuare. Un lampo balenò nel cielo, illuminando brevemente il suo viso, scoprendo i suoi magnifici lineamenti.

Si era svegliato solo un'ora prima per i sudori notturni che accompagnavano i suoi sogni. Una volta era riuscito a tenerla tra le braccia ... a toccarla. I suoi occhi color ebano si strinsero per la rabbia. Aveva lasciato che lui s’innamorasse perdutamente e non se lo ricordava neppure! Già solo questo era molto più doloroso dei sogni, eppure ancora una volta il destino si divertiva a intrecciare le loro vite

I sogni ricorrenti s’interrompevano sempre ... non avevano un vero finale, e ciò lo spingeva a desiderare di torturarsi ancora di più con la loro trama agrodolce. La cosa più malvagia e vendicativa che il demone del sogno avrebbe mai potuto fare era di acuire il suo desiderio per la sacerdotessa. Immaginò che si fosse spinto oltre, che fosse riuscito a farla sua. Anche adesso non osava affrontarlo, per paura di perdersi nella sofferenza della propria anima.

Hyakuhei sentì la sua rabbia lenirsi, mentre ascoltava le voci che sussurravano dentro di lui con malizia. Le innumerevoli entità malvagie che albergavano nel suo animo, demoni che si piegavano volontariamente al suo potere, puntarono uniti contro lo spirito del sogno ... e combatterono una battaglia rapida all’interno del suo cuore.

Il demone del sogno fu costretto a piegarsi alla volontà del suo nuovo padrone, almeno fino a quando le catene invisibili non gli avessero impedito di liberarsi. Hyakuhei sapeva che il demone poteva ancora provocarlo con voci e immagini seducenti, ma sapeva anche che ora poteva usare quel potere per strappargli i ricordi della sacerdotessa.

Le labbra di Hyakuhei si incurvarono leggermente in un sorriso malvagio, quando si accorse che poteva usare il potere dello spirito del sogno a proprio vantaggio. Avrebbe alimentato i sogni della sacerdotessa con ciò che una volta, in un altro tempo, avevano vissuto insieme... entrando nelle allucinazioni notturne di lei e mescolando i ricordi mediante lo strano legame che li teneva avvinti anche nella dimensione in cui stavano separatamente vivendo.

Alzò una mano davanti ai suoi occhi…per raccogliere ciò che lo avrebbe aiutato a farlo. I frammenti del Cuore di Cristallo Protettore che aveva raccolto si accesero, riflettendo la luce del fulmine che vi passò sopra proprio in quell’istante.. Mentre osservava i minuscoli cristalli prendere vita, la sua immagine si rifletté in essi. Il suo sguardo s’inorgoglì,ammirando la morbidezza del proprio viso e il rosso rubino delle labbra carnose. Ora sarebbe diventato un maestro dell'illusione.

"Ti avrò di nuovo!" sussurrò con arroganza, prima che il male tornasse nella sua voce. "Sacerdotessa, entrerò nella tua mente dove non potrai sfuggire a me o ai ricordi del tuo passato ...del nostro passato!"

I frammenti di cristallo risplendevano nel suo palmo, mentre il loro potere ormai contaminato attraversava mondi e dimensioni alla ricerca della sacerdotessa ... mediante i suoi sogni.

*****

Dall'altra parte del Cuore del Tempo, nel suo bel letto caldo, Kyoko giaceva addormentata ... ma la pace del suo sonno fu disturbata da frammenti di immagini e di suoni che la fecero girare e rivoltare nel letto. Si sentì pervadere da uno strano senso di confusione, quando queste sensazioni si mescolarono e si fusero nella sua mente, e infine la trascinarono nello strano incubo.

Cominciò a sudare freddo, mentre il sogno diventava quasi reale ... troppo reale mentre ci finiva dentro.

Kyoko sentì l’urlo disperato del suo nemico mentre lei giaceva svenuta. Aveva fatto tutto quello che poteva. Aveva impedito a Hyakuhei di impadronirsi del Cuore di Cristallo Protettore nell'unico modo che gli era riuscito…distruggendolo, e ora non poteva tornare a casa, nel suo mondo.

Hyakuhei abbassò lo sguardo sulla ragazza che aveva infranto tutti i suoi più accurati disegni. Aveva fatto credere a tutti che fosse morto ... che non costituisse più una minaccia, e poi aveva atteso in silenzio e nell'oscurità.

Sapeva che, finché la sacerdotessa aveva i suoi guardiani intorno, era troppo potente e non gli sarebbe stato possibile avvicinarla. Così si era nascosto e aveva celato il suo potere, fingendosi morto, aspettando che lei commettesse l'errore fatale di rimanere da sola. In quel caso sarebbe stata debole e vulnerabile ... e ciò gli avrebbe permesso di strapparle il Cuore di Cristallo Protettore.

Tutto era andato alla perfezione. Alla fine l’aveva trovata da sola nei giardini del Cuore del Tempo... in attesa di tornare indietro attraverso l’antico portale, convinta che non ci fosse più pericolo, di avere vinto la partita ... che stava giocando da tempo immemorabile senza né vincitori né vinti. Era stato a pochi passi da ciò che desiderava più di ogni altra cosa.

Hyakuhei stava sopra la bellissima sacerdotessa vergine, i suoi capelli corvini che le accarezzavano il corpo come seta e che cadevano giù a sfiorarle le cosce, ancora agitati dal vento generato dalla distruzione del Cuore di Cristallo Protettore.

Era bello come un angelo caduto, ma dentro di lui battevano miriadi di cuori di demoni rabbiosi. Avrebbe voluto uccidere la Sacerdotessa per quello che aveva fatto, ma non riusciva a farlo ... non poteva, mentre i suoi occhi si posavano sul viso che tanto amava. Le strisce di luce stellare che provenivano dalla rottura del Cuore di Cristallo Protettore stavano ancora illuminando il cielo come una pioggia di meteoriti celesti ... ma era troppo tardi.

Hyakuhei sapeva che i guardiani sarebbero arrivati per cercare di salvarla. I figli di suo fratello avrebbero tentato ancora una volta di strapparla a lui ... e la storia si sarebbe ripetuta ancora e ancora. I cieli avevano segnato il loro destino millenni prima ... solo per ripetersi all’infinito, senza che lui potesse fare niente per cambiare il corso degli eventi.

Il suo viso angelico si trasformò in un ghigno. Questa volta i guardiani non avrebbero più trovato la loro sacerdotessa. Rapidamente, cullò quel corpo morbido tra le sue braccia. Nessuno immaginava che fosse ancora vivo e lui avrebbe lasciato che continuassero a crederlo. Non le avrebbe fatto del male ...piuttosto Hyakuhei decise che... questa volta ... lei sarebbe stata sua.

Mascherando di nuovo la sua aura malvagia, usò il suo potere per aprire un piccolo buco nero e vi entrò, portando Kyoko con sé. Il portale si chiuse silenziosamente dietro di loro ... cancellando ogni eventuale indizio. Quando i guardiani sarebbero venuti a prenderla, avrebbero semplicemente creduto che fosse tornata nella sua dimensione, abbandonandoli in quell’orribile inferno.

Kyoko si svegliò di scatto nel letto chiedendosi da dove scaturisse quell'incubo. Si guardò in giro per la stanza con i suoi grandi occhi color smeraldo pieni di terrore, sperando di avere sognato tutto ... che Hyakuhei non fosse lì. Poteva ancora sentire il suo tocco e, stranamente, si accorse che le mancava. Eppure, allo stesso tempo, voleva cancellarne il ricordo. Si rannicchiò spaventata tra le coperte.

Sentendo il silenzio della casa, Kyoko sapeva che non si sarebbe mai riaddormentata, quindi commise l'errore più grande della sua giovane vita ...decise di tornare in un mondo di demoni nel cuore della notte. Stare con i guardiani sarebbe stata l'unica cosa che l'avrebbe fatta sentire di nuovo al sicuro.

Solo un paio di minuti dopo si ritrovò dall'altra parte del Cuore del Tempo, in mezzo alla radura in cui si trovava la statua della fanciulla. Sospirò di sollievo, ora che si trovava il più lontano possibile dal letto in cui aveva appena avuto quel tremendo incubo. Tuttavia, poteva sentire il sogno perseguitarla come se stesse aspettando che tornasse a dormire.

Non faceva che torturare le profondità della sua anima, molestando la sua immaginazione con immagini che erano troppo lascive perché lei le accettasse. Scuotendo la testa, fece un profondo respiro e s’immerse nel paesaggio familiare che la circondava.

Enormi pietre bianche sporgevano dal terreno in ricordo del magnifico castello che un tempo aveva ospitato i giardini conosciuti come Il Cuore del Tempo. Il vento soffiava tra i rami degli alberi circostanti, alleviando col suo dolce suono quella tenue penombra.

Vedendo i fulmini in lontananza, Kyoko rivolse i suoi occhi color smeraldo a est. Rabbrividì chiedendosi come qualcosa di così bello ... potesse essere così pericoloso. Spingendo lo sguardo, poteva scorgere le nuvole che oscuravano le stelle. I fulmini danzavano tra le nuvole come dita tra le ragnatele, conferendo alla tempesta lontana un aspetto sinistro.

Kyoko sbatté le palpebre, quando vide i fulmini convergere in un unico punto tra le nuvole. Le sembrò che avessero formato una minuscola sfera di luce prima di esplodere come una piccola pioggia di stelle. Non fu sorpresa da questo fenomeno ... sapeva che i fulmini potevano creare cose strane. Quello che invece attirò la sua attenzione era che quello strano fenomeno continuava a manifestarsi nello stesso punto.

"Ma che ci faccio qui?" chiese alla statua della sacerdotessa che tanto le somigliava, non aspettandosi risposta. Le nuvole rabbiose della tempesta in arrivo erano ancora lontane, e la luce della luna pioveva sul santuario, illuminandolo a giorno.

Kyoko si avvicinò, per scrutare la statua della fanciulla più da vicino e meravigliandosi per la centesima volta della delicatezza dei suoi dettagli. Erano quasi uguali ... lei e la statua ... ma la statua era stata scolpita più di mille anni prima in questa dimensione... che non era la sua. Ancora una volta, si chiese chi l’avesse scolpita e perché. Come si poteva delineare con tale perfezione il volto di una fanciulla non solo così lontana nello spazio, ma addirittura non ancora nata?

Sospirò di nuovo, chiedendosi cosa stesse facendo. Era quasi mezzanotte e aveva assicurato ai guardiani che non sarebbe tornata fino al mattino. Ma mentre giaceva nel suo letto morbido, nel suo mondo relativamente sicuro, non era più riuscita a chiudere occhio, a causa dell’orribile sensazione che tutto stava per stravolgersi.. Non sapeva se si trattasse di un cambiamento in meglio o in peggio…e di certo quegli incubi non l’aiutavano affatto a capire.

I suoi pensieri si alternavano tra il Cuore del Cristallo Protettore e il talismano che era andato in frantumi. Come sempre, i suoi sogni ad occhi aperti e i suoi incubi si rivolgevano sempre al famoso guardiano di cui non sapeva nulla, e ai pericolosi demoni che si portava dietro.

I suoi pensieri andarono immediatamente a Hyakuhei, il loro nemico comune. Non riusciva a capire come qualcuno così straordinariamente bello potesse essere al contempo tanto perfido e crudele da rappresentare una minaccia. Kyoko scorse un altro lampo fendere il cielo in lontananza. Inarcò un sopracciglio, rammentando a se stessa che la realtà poteva essere ingannevole.

Bello o no ... Hyakuhei era tremendamente pericoloso, proprio come quel fulmine. Lei sapeva che, a mano a mano che riusciva ad impadronirsi dei vari frammenti del talismano, Hyakuhei diventava sempre più forte ... malgrado fosse già estremamente potente di suo. Aveva la capacità di inglobare dentro di sé i demoni più deboli e di bassa nascita, accrescendo così il suo potere oscuro. Poteva anche rilasciare quel potere con effetti devastanti quando era il momento giusto ... ad esempio, in battaglia.

Con un simile potere ... a cosa gli serviva il Cuore di Cristallo Protettore? E che vantaggio avrebbe avuto, raccogliendo i frammenti del talismano? Credeva davvero che il suo potere sarebbe stato assoluto, una volta compiuta l’opera? Si rese conto di starsi facendo di nuovo le solite domande a cui non poteva dare risposta, nell’ansia di risolvere misteri che le sarebbero rimasti ignoti.

Kyoko guardò gli occhi di pietra della fanciulla, chiedendosi quali segreti celassero. Allungando una mano, toccò delicatamente la guancia di marmo e le chiese: "Hyakuhei sembra quasi inarrestabile anche senza l'aiuto dei talismani, quindi perché li sta cercando con tanta furia?" Ma la statua non rispose alla sua domanda.

Rendendosi conto che stava parlando ancora una volta con un oggetto di pietra, Kyoko si zittì, e tenne per sé i suoi pensieri. "Caspita, ho davvero bisogno di una voce amica!” mormorò. Abbassò la mano e, voltò le spalle al santuario che era il portale tra i mondi.

Sprofondando di nuovo nei suoi pensieri, ritornò con la mente al suo affascinante nemico e si morse il labbro, mentre lui prendeva forma nella sua mente. A mano a mano che Hyakuhei raccoglieva i frammenti del talismano, sembrava diventare più potente e più difficile da sconfiggere. Se fosse riuscito a raccoglierli tutti, probabilmente avrebbe potuto infrangere la barriera tra il mondo dei demoni e quello degli umani. Si disse che questa doveva essere l’unica risposta alla sua domanda.

Se ci fosse riuscito, niente e nessuno avrebbe potuto fermare la discesa del mondo umano nella più assoluta oscurità. "Non te lo permetterò, lo sai!" mormorò dentro di sé. Le sue spalle si abbassarono, sotto il peso di quella promessa.

La sua mente tornò al sogno che aveva fatto meno di un'ora prima ... lo stesso sogno che l'aveva scossa a tal punto da farla balzare in piedi sudata e tremante. I suoni e le sensazioni del sogno erano così reali che avrebbe potuto giurare di averlo vissuto davvero. Non era solo spettatrice di quelle visioni: le stava vivendo in prima persona! Di questo ne era sicura.

"Ma è impossibile ... giusto?" chiese di nuovo alla statua, voltandosi a guardarla, mentre l’ansia di quell’incubo invadeva di nuovo la sua mente. Hyakuhei l'aveva fatta davvero prigioniera, malgrado lei avesse combattuto contro di lui. C’era davvero una possibilità che lei potesse vincerlo, una volta per tutte?

Kyoko sbatté le palpebre sperando che il ricordo del sogno sarebbe presto svanito. Non voleva provare di nuovo la tremenda paura che l’aveva invasa, mentre era prigioniera dei suoi ricordi. Ma più guardava la statua della fanciulla che aveva davanti, più non riusciva a scrollarsi di dosso quell’orribile incubo: non riusciva a capire se ciò che aveva sognato si riferisse a un ricordo vero o immaginario…Ciò di cui però era sicura era che si trattasse di ricordi, nel vero senso della parola.

Sentì le immagini schiantarsi contro di lei, come succede al cervo abbagliato dai fari di una macchina. I suoi occhi si chiusero di nuovo come se una forza ignota le imponesse di ricordare tutto ... a costo di entrare nella mente del nemico. Questa volta, però, le visioni che le si presentarono erano molto diverse da quelle del sogno.

Nell’incubo, era arrivata lì attraverso il Cuore del Tempo: ma ad aspettarla non c’erano i guardiani, bensì il suo nemico... Hyakuhei. Mentre si voltava per fuggire da dove era venuta, lui si era allungato e le aveva afferrato il polso in una stretta mortale per impedirle di volare via. Non importava quanto lei lottasse per sfuggirgli ...anzi più lottava, più lui la imprigionava.

Poi lui aveva usato l'altra mano per afferrarle il mento e costringerla a fissare i propri occhi spaventati nel suo sguardo gelido…e a quel punto lei aveva smesso di lottare. Si accorse che quegli occhi non erano più freddi e oscuri, ma marroni e pieni di calore.

"Bentornata…" le aveva sussurrato dolcemente Hyakuhei, e poi aveva appoggiato le labbra sulle sue.

Kyoko si pizzicò così forte a quel ricordo che il dolore la fece sobbalzare con violenza, e riuscì a cancellare il sogno dalla sua mente, come se avesse spento un interruttore elettrico. Quelle allucinazioni ad occhi aperti e i suoi incubi cercavano di metterla in guardia riguardo un ignoto futuro o le rammentavano errori già fatti in passato? In ogni caso, pregò che la prossima volta che si fosse addormentata, avrebbe fatto dei sogni normali .

"Baciare Hyakuhei ..." pensò. Si mise le mani sui fianchi come per stesse per ammonire se stessa. "Ma cosa diavolo ti passa per la testa, ragazzina?"

Si sentì una traditrice solo per averlo pronunciato ad alta voce.

"Dirlo a voce alta è terribile quasi quanto baciare quel mostro.” provò a convincersi. Sorrise, concludendo che in realtà non era la stessa cosa.

"Se non dormo, prima o poi darò di matto! - rifletté - E continuerò a parlare ad alta voce come fanno i pazzi.” Sospirò, affranta. “Devo proprio prendermi una vacanza."

Ma, per complicare il suo delirio mentale, un’altra immagine prese il sopravvento sulla prima: lei che baciava Kyou. Un'ondata di calore la invase, dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi. Si chiese da dove le venissero quei pensieri. Di nuovo l’immagine sembrò materializzarsi dal nulla e rimbalzarle nella mente, e lei dovette sforzarsi parecchio per cancellarla.

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