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Assunta Spina: In due atti

Salvatore Di Giacomo
Assunta Spina: In due atti
PERSONAGGI
Assunta Spina – 25 anni
Michele Boccadifuoco, beccaio – 35 anni
Federigo Funelli, vice cancelliere al Tribunale – 30 anni
Donna Concetta, madre di Boccadifuoco – 60 anni
Furturella, popolana
Filumena, popolana
Sgueglia Diodato, usciere al Tribunale – 60 anni
Torelli Aniello, idem – 70 anni
Il brigadiere Ferrara
La guardia Sante Marcuso
La guardia Marcello Flaiano
Furtunatina, stiratrice
Olimpia, stiratrice
Rachele, stiratrice
Ernestina, stiratrice
Michelina, stiratrice
Tittariello, garzone di Boccadifuoco
Donn'Emilia Forcinella, levatrice
Tina Bouquet, «chanteuse», sua figlia
Epaminonda Pesce, «macchiettista»
Ai giorni nostriDECORAZIONE
Interno della grande Sala del Tribunale penale a Castelcapuano.
Il fondo della scena – un'alta parete sulla quale, tra colonne barocche e festoni, sono figure a fresco dei re di Napoli – è, abbasso, interrotto dalle porte delle «Sezioni penali». Su quella a sinistra è scritto: Terza Sezione, su quella di mezzo: Quinta Sezione, su quella a destra: Ottava Sezione. Tra porta e porta sono sedili di legno scuro con alta spalliera. Dalle spalliere pendono carte giudiziarie, bandi etc. Una varia folla occupa que' sedili: vi stanno donne e uomini, signori e plebei, qualche prete, qualche guardia di finanza o di Publica Sicurezza, dei contadini etc, etc. Di volta in volta qualcuno di costoro si leva ed entra in una delle stanze di Sezioni. Gli uscieri appaiono, di volta in volta, sulla soglia e chiamano i testimoni.
A destra e a sinistra della vasta sala e dello spettatore sono grandi porte a larghi stipiti marmorei. Per queste porte entra ed esce continuamente una folla peripatetica, e il va e vieni e il vocio durano l'atto intero. Dei venditori ambulanti circolano tra la folla: vendono cerini, panini e carta da scrivere.
Sul davanti della scena sono tavole per gli uscieri. Alla prima, sulla sinistra dello spettatore, seggono l'usciere titolare e altri individui che scrivono o chiacchierano. Alla seconda, sulla destra, è un altro usciere che rassetta carte e discute con qualcuno, impiedi. Sulla prima tavola è un cartello con la scritta: Diodato Sgueglia, Ufficiale giudiziario. Sulla seconda tavola è un'altra scritta, che dice: Aniello Torelli, Ufficiale giudiziario. Si fuma. Sono le quattordici. È inverno. Il mormorio è continuo, anzi, a levata di tela, è un alto e confuso vocìo.
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
La folla. Ai loro posti gli uscieri Sgueglia e Torelli. Avvocati che sopraggiungono. L'avvocato Buffa. Portieri. Guardie. Un prete. Contadini, etc. Gran mormorio. Tutto il parlato e il movimento seguono in fretta.
Avvocato 1.º(viene dalla destra, con carte sotto il braccio, frettoloso. S'incontra con l'Avvocato 2.º)Avvocato Franceschelli, noi siamo qua!
Avvocato 2.º(stretta di mano)Oh! Carissimo! Dunque? C'è motivo?
Avvocato 1.ºAltro! Ce ne stanno dduie. Siamo a cavallo!
Avvocato 2.ºAh, neh? E ghiate dicenno… (gli si mette a fianco. Movono verso la sinistra).
Avvocato 1.ºEcco qua: sulla prima posizione c'è la mancanza di presentazione di parte…
Avvocato 2.ºBenissimo!
Avvocato 1.ºSulla seconda… (viano, discorrendo, per la sinistra).
Un fattorino postale(di fretta, con un telegramma in mano, si accosta al banco dell'Uffiziale Torelli)Neh, scusate, sapite stu presidente… (leggendo sul telegramma) Presidente Laudati… Addó sta?
Torelli(cessa di scrivere)Laudati? (si volge all'Uffiziale Sgueglia che siede al banco rimpetto) Neh, on Diodá?
Sgueglia(che discute con un signore che gli siede accanto)Jate dicenno.
Torelli'O presidente Laudati a che sezione sta?
Il signore seduto(a Sgueglia)No! Scusate! Sono dodici e sessanta!
SguegliaSono tredici e sessanta! Mo nce avessemo mparà pure a fare l'addizione?
Il signoreSarà…
SguegliaNo. Che sarà? È! È!
TorelliDon Diodà?
SguegliaChi è? Laudati? 'A sesta Sezione, (si rimette a discutere) Verificate meglio…
Torelli(al fattorino, indicando)A mano sinistra, 'a primma porta. (Il fattorino va via in fretta. Torelli si rimette a scrivere).
Il cerinaro(con voce lamentosa)Cerini a due scatole per un soldo! Fabbrica la Baschiera! Cerini inglesi! Due scatole per un soldo! (fa il giro delle tavole).
Avvocato 3.º(in fretta, accostandosi al tavolo di Torelli)'On Anié, fosse venuto 'o prufessore Buffa?
Torelli(seguitando a scrivere)È benuto e se n'è ghiuto.
Avvocato 3.ºSapite si torna?
Torelli(seguitando a scrivere)E io che ve pozzo dì?
Avvocato 3.ºAllora mo mm'assetto e ll'aspetto. (siede accanto a Torelli e si mette a leggere carte legali).
Voce di usciere(dal fondo, accanto alla 3.ª Sezione)Aulisio!
Voce tra la follaQua, qua!
Voce di usciereAulisio Giuseppe!
Voce tra la follaMo'! Nu mumento! Presente!
Voce di usciereE ghiammo, ja'!
Una popolana(dalla sinistra, a un'altra che la segue)Peppenè! Passa 'a chesta parte! Assettámmece! (le due donne vanno a una scranna in fondo e vi seggono) Nannina addo' stà?
Voce di NanninaIo nun pozzo passà! (appare e si fa largo. Ha un marmocchio in braccio).
La popolanaViene, viene, assèttete!..
(Nannina va a sedere anche lei presso le altre due)Voce di usciere(dalla 3.ª Sezione, forte)Giovanni Malatesta! Malatesta Giovanni!
Un testimone(è seduto in fondo. Salutando quelli che gli stanno seduti accanto e levandosi)Signori miei, permettete…
Voce di usciereGiovanni Malatesta!
Il testimonePresente! (va alla 3ª Sezione ed entra).
Avvocato 3.º'On Anié, permettete… Mo vengo. Si vene 'o prufessore, facitelo aspettà. (via per la destra).
Torelli(sommando)Tredici, ventuno, ventotto… Fate, fate… Trentasette, cinquantacinque…
Cerinaro(accostandosi a Torelli)Due scatole per un soldo! Incoraggiate la piccola industria! Due scatole di cerini per un soldo! (con voce lamentosa) Signori, incoraggiate…
TorelliGuagliò! Sí afflittivo, sa!..
CerinaroIncoraggiate… (si volta a Sgueglia).
SguegliaE battenne! Ca ccà stammo cchiù scuraggiate 'e te! (Il cerinaro, che continua a dar la voce, s'allontana. Al signore che gli siede accanto) E voi vorreste ca ncopp' 'a Procura Generale se spicciassero dint 'a dduie tre ghiuorne? Ma che pazziate?
Avvocato Buffa(dalla destra, frettoloso, asciugandosi la fronte sudata. S'accosta alla tavola di Sgueglia)Don Diodà, avite visto 'o giovene mio?
SguegliaMme pare ca mo steva ccà. Dimandate a don Aniello. (indica con lo sguardo Torelli, che seguita a scrivere).
Il signore(sopravvenendo, a Buffa)Professore Buffa stimatissimo!
BuffaAi piedi vostri! Che c'è?
Il signoreVi dovrei parlare…
BuffaNu mumento… (a Torelli) 'On Anié, 'mme date nutizia d' 'o giovene mio?
TorelliMo steva ccà assettato…
BuffaNeh?.. (al signore) Accomodatevi, 'on Aniello è cosa nostra. Dunque?.. (siede anche lui, continuando ad asciugarsi il sudore).
Il signoreDunque, prufessò, l'affare è grave!..
BuffaGrave?.. E comme? S'è fatto grave da un giorno all'altro?
Il signoreEh, prufessore mio! Leggete qua… (cava carte dal petto. Buffa legge).
Un venditore(girando e accostandosi ai tavoli)Tarallucce frische! Na buona marenna!..
Un popolano(a un altro che lo segue. Si avvia alla 3.ª Sezione)Vicie', viene vide! Trase!
L'altro popolanoE che causa se fa?
Un popolano'O figlio d' 'a Zincarella: p' 'o juoco piccolo…
(cercano di entrare nella 3.ª Sezione)Portiere della 3.ªLevateve 'e cappielle, ca ccà nu 'state mmiez' 'a strata!
(I due popolani si sberrettano ed entrano nella 3.ª)Portiere dell'8.ª(sulla porta)La Corte si ritira! Uscite fuori! (la folla esce dall'8.ª Sezione e si sparpaglia. Il Portiere chiude le porte).
Uno della folla(a un altro, con gran voce)Neh, Federí, saie addo' se venneno 'e sicarre?
Un altro'A chella parte. (indica a destra) E ched' è, nun ce ne jammo?
Uno della follaSentimmece primmo 'a sentenza. Vuo' venì a fumà?
Un altroE ghiammo… (viano per la destra. La folla va e viene e s'indugia e si mescola ad altra folla che sopraggiunge).
Una popolana(Esce in fretta dalla 3.ª Sezione. A un uomo che è seduto a una scranna presso alla porta della stessa Sezione)Giuvà, chiamma a Ciccillo!
L'uomo(alzandosi)Qua Ciccillo? Chillo se n'è sciso!
La donnaAddò se n' è sciso? Uh! Puozze passà nu guaio! Chille mo 'o chiammano! Va, curre, va abbascio, va 'o chiamma!.. (lo spinge, e rientra nella 3.ª Sezione).
L'uomoNeh, Céccì!.. (grida, camminando).
Una Guardia di p. s(lo ferma)Gue'! Oh! E che staie mmiez' 'a strata?
L'uomoChed'è? Ccà strilleno tutte quante…
La GuardiaMa tu 'e' ntiso ca non 'e' alluccà?..
L'uomoE nu' v'amariggiate!
Portiere della 3.ª(gridando)Piantone!
La GuardiaComandi! (rompe la folla e accorre).
L'uomoE bi' che se passa! (rincamminandosi) Neh, Céccì! (grida più forte) Céccì!.. (via in fretta).
Avvocato 3.º(arriva in fretta dalla sinistra e s'accosta alla tavola ove è seduto Buffa)Prufessó, io sto qua!
Buffa(voltandosi)Oh! Bravo, 'on Rafè! M'avite fatto sta in penziero!
Avvocato 3.ºMme so ghiuto a mangià nu pagnuttino.
BuffaEccomi a voi. (al cliente che si è alzato). A ogni modo io v'avevo preparato 'a lettera per il curatore del fallimento. (la cava dal petto) Eccola qua. Che ve pozzo dì? Fate buone cose e fatemelo sapere… (gli stende la mano).
Il signore(stretta di mano)Così spero, prufessó. Allora arrivederci (via).
BuffaArrivederci. 'On Rafè, venimmecenne a nuie…
Avvocato 3.ºSto qua.
Buffa(a Torelli. Indicando l'avvocato 3.º)Tengo nu giovene ca va tant'oro quanto pesa! Dunque, 'on Rafè, per oggi v'è poco da fare.
Avvocato 3.º(con un sospiro)Eh! Meno male.
BuffaDovreste andare un momento in cancelleria e copiarvi quel processetto di Zamparella. Uscendo dalla Cancelleria mm'avarisseve fa 'o piacere 'e v'addunà nu mumento 'a Cassazione per quell'affare di Taglialatela. E, passanno passanno, vedete a S. Domenico se 'o Cancelliero v'ha preparato chelli ccarte p' 'a Pretura. Si ve l'ha preparate, faciteme 'o favore, jate nu mumento 'a Pretura 'e Furia, ccà vicino, so' quatte passe. E' 'a llà, si ve putite allungà nu mumento fino 'a casa mia, mme lassate Zamparella abbascio addo' guardaporte.
Torelli(levando la testa, a uno che gli siede accanto, sottovoce)Piccola incombenza!
Avvocato 3.º(sorridendo)Professò… non c'è nient'altro?
BuffaNo, figlio mio. Po' ve ne jate a mangià in grazia di Dio. E ce vedimmo dimane…
Torelli(Sottovoce)(Si è vivo).
Buffa(alzandosi)Oh! E mo mme voglio ì a cagnà sta cammisa, ca stongo una zuppa!.. 'On Rafè, vuie venite?
Avvocato 3.ºEccomi qua (via con lui, dalla sinistra).
Portiere(dalla 8.ª Sezione)Cassano e Martino! Si fa l'incidente! Cassano e Martino!
(Campanello elettrico dalla 3.ª Sezione. La folla accorre alla porta di essa)Sgueglia(a uno che scrive accanto a lui)'On Peppì, vuie state screvenno ancora?
Don PeppinoHo finito. E mo mme fumo pure mezzo toscano (accavalla le gambe e accende il sigaro). Ma ched'è? Stammatina non vi vedo col solito buon umore.
SguegliaLasciatemi stare, 'on Peppì. Tengo 'a signora mia ch'è uscita di conti da tre giorni!
Don PeppinoE state ccà ncoppa?
SguegliaE c'aggia fa? La spada di Damocle!
Una signora(a Sgueglia)Scusi, ha visto passare il giudice Bernardi?
SguegliaNonzignore.
L'uomo seduto accanto a TorelliVolete 'o giudice Bernardi?
La signoraPer favore!
L'uomo c. sSta abbascio 'o cafè. S'è sospesa l'udienza.
La signoraOh! Grazie sa! (via per la destra).
Sgueglia(a don Peppino)'A vedite chella signora? 'A sera, a San Carlo, canta dentro agli Ugonotti. E 'a matina vene cca ncoppa…
Don PeppinoE mena stuccate.
Un uomo(dal fondo, chiamando Sgueglia)Don Diodà! (Sgueglia si volta). Potete venì nu mumento qua?
SguegliaPronto! (a don Peppino) Permettete? (s'alza e va in fondo).
Una contadina(Porta un paniere infilato al braccio e si conduce una villanella per mano. Incontrandosi con un contadino che viene dalla sinistra)Oi cumpare Tumaso!
Il contadinoOi cumare Santella! E che ce state a fa ccà ncoppa?.. Pe Micalangelo ce state?..
La contadinaE buie che ce state, neh, cumpare Tumaso?
Il contadinoMbè! pe testimmone. Ccà stace pure lu prèvete 'e Santa Zufia.
La contadinaAddo' è ca 'o voglio vasare la mano! (alla villanella) Menechè, ce stace pure lu prevete 'e Santa Zufia!
Un grosso preteE tu che faie ccàne? (alla cafona che gli bacia la mano).
La contadinaPe Micalangelo, parrucchià!
(Il prete scosta Sgueglia che torna)SguegliaParrucchià, nun buttate! (va a sedere alla sua tavola).
Portiere della 8.ª(forte)Causa Mazzucchelli! I testimoni!
La contadinaUh, Mamma Ncurunèta! E chesta è 'a causa 'e Micalangelo, parrucchià!
Il grosso prete(pigliando tabacco, indifferente)E va, va, a nomme de Dio!
La contadina(trascinando la figlia)Uh, aneme de lu Priatorio! E purtatemmillo nzarvamiento! Uh, Micalangelo mio!.. (entra nella 8.ª Sezione. Il prete v'entra anche lui).
SCENA SECONDA
Michele Boccadifuoco, dalla destra, in mezzo a due carabinieri, ammanettato. È un uomo sui trentacinque, alto, robustissimo, pieno di forza. Un terzo carabiniere allontana la folla che segue Michele. Nella folla sono Filomena, Furturella e Tittariello.
La folla nella sala tace, curiosa.
1.º Carabiniere(alla folla che impedisce il passo)Passaggio! Passaggio!
(si arrestano per un momento)Michele(voltandosi)Sie' Filumè?.. Addo' sta?..
Filomena(si fa largo)Sto ccà.
MicheleMamma addo' sta?
FilomenaSta ccà: sta venenno appriesso…
MicheleTenitevella mmiezo a bbuie!
FilomenaStateve a penziero cuieto.
Michele(cercando con lo sguardo nella folla)Furtù!
2.º Carabiniere(lo spinge)Avanti!
MicheleNu mumento, brigadie'! Pe favore!
FurturellaDon Miche', che bulite?
MicheleTeniteve a mmamma mmiezo a bbuie! Datele chiacchiere!
Portiere(ai carabinieri, uscendo sulla porta della 5.ª Sezione)Jammo cu stu detenuto!
1.º CarabiniereAvanti!
(Entrano nella 5.ª Sezione)Furturella(a Michele)Jate! Lassate fa Dio ca è cosa 'e niente! (a Filomena) Ah, Signò! E ched'è? 'Onna Cuncetta è rummasa abbascio?
FilomenaSta ccà. Chella è gravante e nu' po' correre.
TittarielloSta saglienno 'a gradiata chiano chiano. 'A vedite lloco…
SCENA TERZA
Donna Concetta(tra altre femmine)Concetta(ansimando)Ah, Mamma d' 'a Libbera! Io si nun moro stammatina nun moro cchiù!
FilomenaE assettateve! (a Sgueglia) Neh, signori mieie, ce putite favurì na seggia? (prende una sedia dal tavolo di Sgueglia).
SguegliaBella figlió, ca ccà 'e segge ce servono!
FilomenaE ba buono, me', pe favore… (a Concetta) Assettateve. Curaggio, curaggio!
(Concetta siede. Tutte le donne le si mettono, impiedi, attorno)ConcettaE che guaio niro, neh, che guaio niro ch'è chisto!
FilomenaAvite raggione! Ma vedite, io mo ve vulesse dicere na cosa… (si volta e prende un'altra sedia) Già, vuie sapite (siede) ca io so chiara e sincera e chello che tengo mmocca tengo pure…
SguegliaDentro al cuore. Bella figliò, v'avite pigliata n'ata seggia!
Furturella'O ssapite, si nun 'o ttenite p'offesa mo v' 'e pavammo sti segge!
SguegliaE che stammo int' 'a cchiesa?
Tittariello(con aria spavalda)Va bene, prufessò. Mme pare ca mo vi fate troppo a ttenere per una picciulezza di nisciunissima cunziquenza!
SguegliaÈ vero?
TittarielloCi vuole un poco di sciordezza!
Sgueglia(alzandosi)Ma, vedete, io sta sciurdezza…
FurturellaE va buono me! È cosa 'e niente… (sottovoce a Sgueglia) (Nun 'o rispunnite) Signo', aggiate pacienza!..
Sgueglia(turbato, torna a sedere al suo posto)Anzi! Vi prego. Fate 'o comodo vostro. Volete un'altra sedia?
Cerinaro(accostandosi a Sgueglia)Cerini volete!
Sgueglia(irritato, gridando)Vattenne! (Mo mm' 'a sconto c' 'o cerenaro)!
Concetta(a Filomena)Addo' se fa, sta causa?
Tittariello(indica la 5.ª Sezione)Là, rimpetto.
ConcettaE ched'è? Già è accumminciata?..
FurturellaTittarie', trase, va vide!
(Tittariello entra nella 5.ª Sezione)ConcettaMichele addo' sta?
FurturellaÈ trasuto llà dinto.
ConcettaAllora è accumminciata?
Voce di usciere dalla 5.ªI testimoni, fuori!
ConcettaUh, Mamma d' 'a Libbera! Io t' 'o metto int' 'e mmane toie miraculose! Avummaria e grazia plena! E dominus teche… (borbotta) E nunche et in ore…
Filomena e Furturella(commosse, borbottando)E mortissi nostri!..
Torelli(levandosi, seccatissimo)E ammenne! Essì! S'è aperta 'a cappella! Ma scusate, questa nun è 'a maniera! Ccà avimmo fa 'e spezziale!
Filomena(a Torelli)Aggiate pacienza. Chella è 'a mamma!..
TorelliAggio sbagliato nu cunto per la terza volta!
Voce di usciereAvvocato Maccarelli!
Voce nella follaNu mumento! Sto qua!
Concetta(a Sgueglia)Signò, ma che stanno facenno llà dinto?
Sgueglia(seccato, con uno sgarbo)Io saccio chesto! (vedendo uscire Tittariello dalla 5.ª Sezione) Avete ragione! Povera madre! (Mannaggia chi nun te spara a te e figlieto!)
Concetta(alzandosi e andando incontro a Tittariello)Che stanno facenno?
TittarielloMo chiammano 'e ttestimmonie!
ConcettaVoglio trasì!..
Filomena(trattenendola)Gnernò! Chillo 'o figlio vuosto nun m'ha raccumannato ato!
Voce di usciereEmilia Forcinella!
Una voce femminilePresente!
(La levatrice Forcinella, seguita da Tina Bouquet, entra, solennemente, nella 5.ª Sezione)ConcettaFurtù, lassateme!
FurturellaNonzignore!
ConcettaFaciteme passà!
FilomenaVenite ccà!
UsciereSilenzio!
ConcettaFaciteme passà, si no mme metto a strellà comm'a na pazza!.. (si dibatte) Chillo mm'è figlio! Chillo mm'è figlio!
FilomenaMa che bulimmo fa ll'opera?
Tittariello(a Filomena, sottovoce)(Mantienela, ca chella sta Assunta llà dinto!)
Filomena(meravigliata)Chi?.. (a Concetta) Aspettate!..
ConcettaLassate!
(Si dibatte. Appare Assunta sulla porta della 5.ª Sezione)Filomena(Oh! Felice notte 'e sunatore!)
SCENA QUARTA
Assunta Spina esce dalla 5.ª Sezione. È vestita da popolana, con qualche eleganza. Capelli rossi, grandi occhi neri, un fazzoletto nero le si annoda sulla cima del capo e le passa sotto il mento, nascondendo una ferita alla guancia destra. È pallida, tremante, emozionata. La segue la stiratrice Ernestina.
Assunta e donna Concetta, che va verso la 5.ª Sezione, s'incontrano. Si fissano per un momento. Attorno tutti tacciono, turbati.
Concetta(fremente)E ched'è? Ccà state?..
Assunta(la guarda, silenziosa)Concetta(mentre Filomena cerca di trarsela via)Pure ccà ncoppa?
Assunta(amaramente, lenta)Avesse dà cunto a quaccheduno?
Concetta(ironica)Chi? Vuie? E quanno maie avite dato cunto a quaccheduno?
AssuntaBe', meno male c' 'o ssapite.
Concetta(riscaldandosi)E comme, nun 'o ssaccio? 'O ssaccio a spese meie!
Filomena(cerca di spingere donna Concetta verso il tribunale)'Onna Cuncè…
AssuntaPe revula vosta, si so' benuta cca ncoppa so benuta a fa n'opera bona!
Concetta(con impeto, facendosele più accosto)Chi? Tu?
Filomena(c. s.)'Onna Cuncè!..
Concetta(furibonda, a Assunta)Tu si' benuta a fa opera bona?.. Tu mme lieve nu figlio 'a sotto 'o sciato, e po dice ca si' benuta a fa opera bona!
Sgueglia(che ascolta, come gli altri, rivolto a Torelli)Siente, sie'!..
Tittariello(a donna Concetta)Va bene, questi sono fatti ca s'apparono a un'arda parte. Ccà stammo ncopp' 'o Tribbunale… Mannaggia 'a palella!..
Sgueglia(Ncasa 'a mano!)
Assunta(eccitatissima)Sentite, 'onna Cuncè…
Filomena(a Concetta)Jammo!.. (a Assunta) Po nce 'o dicite quanno esce 'on Michele a libbertà. Sperammo ca tutto riesce a bbene…
Concetta(a Filomena, scostandola)Lassateme sentí che dice…
Voce d'usciereIl piantone!
PiantoneQui! Qui!
(Passa correndo una guardia di P. S.)Assunta(si è avvicinata molto a Concetta. Le parla quasi sottovoce, fremendo, a denti stretti)Vuie avite raggione. Vuie mm'avarisseve sputà nfaccia, pecchè io so' stata 'a causa e 'a corpa 'e tutto chello ch'è succieso!..Concetta(ironica)Se', se', mo mme te faie c' 'a vocca!Assunta(snoda il fazzoletto. Appare la cicatrice alla guancia: un lungo segno rosso. Afferra Concetta pel braccio e si mette un dito sulla cicatrice).Tiene mente ccà!(Sgueglia, Torelli e altri si levano e guardano, curiosi)
Concetta(ironica)Se', se', mo mme te faie c' 'a vocca!
Assunta(snoda il fazzoletto. Appare la cicatrice alla guancia: un lungo segno rosso. Afferra Concetta pel braccio e si mette un dito sulla cicatrice)Tiene mente ccà!
(Sgueglia, Torelli e altri si levano e guardano, curiosi)Concetta(torcendo lo sguardo e cercando di liberarsi)Le'!..
Assunta(c. s.)Chesto me l'ha fatto Michele, figlieto!
Concetta(c. s.)Lasse!
Furturella(a Assunta)Lassate! Ma c' 'a vulite fa vení na cosa?!
Assunta(c. s.)Figlieto m'ha tagliata 'a faccia!
Filomena(a Assunta)Zitto!..
Assunta(lascia il braccio di Concetta. Premendosi il fazzoletto sulla gota soggiunge, sottovoce, indicando la 5.ª Sezione)E io, nu mumento primmo, llà dinto, 'o bbedite, llà dinto… aggio ditto ca nun era stato isso!
Concetta(emozionata e irritata, a Filomena, trascinandola verso la 5.ª Sezione)Jammo!..
Assunta(ironica)Jate, jate.
(Concetta e Filomena entrano nella 5.ª Sezione)Voce di usciere(dalla 8.ª Sezione)Giuseppe Citarelli!
Un popolano(a un altro che siede in fondo e dorme)Конец ознакомительного фрагмента.
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